Saniamo gli abusivismi
L’on Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars ha presentato una norma che in pratica va a sanare una situazione particolarmente ingarbugliata per tutte quelle costruzioni costruite meno di 150 metri dalla battigia. Qualche mese fa la stessa componente politica aveva gridato alla scandalo considerando la norma di ui si parla come un aiuto ulteriore agli abusivi. In sostanza cosi facendo si mette il paracadute a tutte le pratiche di sanatoria presentate in base alla legge del 1985 e fino ad oggi bocciate dalla complessa e ingarbugliata interpretazione delle leggi nazionali e regionali. Il testo, grazie alla formula dell’interpretazione autentica di precedenti norme, riapre il condono del 1985, quindi, la sanatoria nazionale, dopo le leggi che avevano introdotto i limiti di edificabilità. La più famosa risale al 1976 che aveva vietato la costruzione entro i 150 metri della battigia. La norma di Fdi punta a salvare centinaia di migliaia di case costruite – il numero preciso non è ancora chiaro ma potrebbero essere 400mila – nei 150 metri dalla battigia fra il 1976 e il 1983, a patto che sia stata fatta domanda nel 1985. Dopo quella data, la legge Galasso ha chiuso alle case sulle spiagge, allargando il limite a 300 metri. La norma del capogruppo di Fdi Assenza ha avuto il consenso anche dai colleghi di maggioranza di Lega e Dc. L’assessore al territorio e ambiente Elena Pagana (Fdi) si è rimessa al voto della commissione. Assenza, “Spero iter possa continuare subito in aula” E’ difficile concordare con l’on Assenza su questa vicenda legale. Salvare 400 mila costruzioni abusive sul mare è davvero un’offesa all’ambiente anche se ci rendiamo conto che i proprietari vivono nell’incertezza da 40 anni. Ma si tratta pur sempre di abusivismo. Ancora peggio quando questi proprietari che, grazie a inghippi e cavilli, riescono a salvare la costruzione abusiva e la vendono a prezzi enormi oppure la sfruttano come B&B come ad esempio è accaduto a Donnalucata sul lungomare di ponente..