Contributi erogati copiosamente alla Ryanair.
Alcuni lettori dell’are iblea hanno chiesto chiarimenti su quello che è accaduto nelle Marche precisamente all’aeroporto di Ancona dove c’è un contenzioso tra l’Aeroitalia, compagnia che opera con soddisfazione a Comiso, e la regione già citata. C’è infatti la preoccupazione che qualcosa di simile possa accadere a anche nel nostro scalo con decine di voli cancellati dall’oggi al domani. Esattamente come è accaduto ad aprile scorso quando la Ryanair, con la complicità della Sac di Catania, buttò nel caos migliaia di passeggeri che avevano acquistato biglietti per tutta l’estate 2023. Abbiamo chiesto a Gaetano Intrieri Amministrato della Aeroitalia di rispondere a queste legittime preoccupazioni ed ecco la risposta che è anche riportato in un post dello stesso dirigente della compagnia. Credo, dice Intrieri, che allora sia venuto il momento di raccontare esattamente come sono andate le cose.
Nel Maggio di questo anno veniamo contattati dal management dell’aeroporto di Ancona che ci invita a prendere nota dell’uscita del bando sulla continuità territoriale per le rotte verso Roma Milano e Napoli. Rispondo che le rotte previste al bando non sono economicamente sostenibili in quanto prevedono due aeromobili basati in loco ed un numero di ore volo complessive non sufficiente a garantire le economie di scala necessarie per basare due aeromobili. A quel punto il managememt dell’aeroporto ci introduce ATIM ed il direttore Marco Bruschini per valutare la possibilità di nuove rotte da aggiungere a quelle in continuità territoriale. Dopo aver analizzato varie possibilità come Aeroitalia decidiamo di puntare su Barcellona e Bucarest mentre da ATIM viene l’esigenza di operare su Vienna e magari in un secondo tempo di prendere in considerazione anche Amsterdam. ATIM si impegna al contempo nel promuovere il logo Let’s Marche attraverso una campagna pubblicitaria che prevede il logo su un nostro aeromobile più l’esposizione dello stesso nella nostra pubblicità locale relativa ai voli in oggetto e un altra serie di operazioni promozionali a far data dal 1 Ottobre 2023 e per il periodo di 1 anno. Il 31 luglio 2023 presso l’aeroporto di Ancona in occasione della presentazione dei voli viene firmato il contratto tra ATIM ed Aeroitalia ed il corrispettivo per tale campagna viene fissato in 750 mila euro oltre IVA se dovuta. Nel totale rispetto del contratto prima di iniziare le operazioni portiamo uno dei nostri aerei in hangar per apporre il logo inviatoci da ATIM ( azienda di promozione della regione marche) ed esponiamo lo stesso logo nella nostra campagna pubblicitaria su diversi giornali. Abbiamo con serietà ed impegno investito in questo accordo circa 150 mila euro fidandoci dell’ATIM e del contratto firmato. Ad Ottobre inviamo ad ATIM la prima fattura da corrispondere come da contratto per un importo di 250 mila euro. Ci viene risposto per e-mail la fattura non può essere ritenuta valida senza addurre alcuna motivazione. Chiediamo immediatamente spiegazioni al sig.Bruschini e sgomenti scopriamo che quel contratto in realtà non ha seguito delle procedure burocratiche che andavano probabilmente seguite. Di fatto dopo aver investito oltre 1 milione di euro per iniziare le nostre operazioni in Ancona scopriamo di essere stati presi in giro. L ‘ATIM infatti si era dichiarata pronta a firmare un contratto per decine di milioni di Euro con Ryanair . Fin qui la cronistoria dei fatti ma a questo punto entra nel gioco anche Ryanair che come si dice dalle nostre parti ” nun lassa muorti a burricare” insomma non perde mai un’occasione di imporre le sue regole monopolistiche fatte per abbagliare con la forza dei suoi numeri ma anche con le richieste economiche molto alte. A Catania con il gioco delle 3 carte ha affossato Comiso e ha stretto l’accordo milionario con SAC cosa studiata sicuramente a tavolino..
In pratica, e qui siamo d’accordo con Intrieri, non è possibile rimpinzare la Ryanair, compagnia straniera, con milioni di euro lasciando all’asciutto le nostre compagnie. Continua Intrieri:
Dopo l’ennesima presa in giro abbiamo ritenuto di non investire ulteriormente sulle Marche considerando quanto avevamo sperimentato. Aeroitalia è una compagnia privata che vive del proprio conto economico, noi non possiamo contare né sui soldi dei contribuenti italiani che invece vengono dati senza soluzione di continuità alla compagnia dello Stato, ne sui contributi di aeroporti ed enti locali che invece vengono erogati copiosamente alla nota compagnia irlandese per centinaia di milioni di euro anno. Noi possiamo contare solo sulla nostra efficienza e sulla nostra passione per il trasporto aereo. Infine è evidente che abbiamo dato mandato ai nostri legali di procedere contro ATIM per tutti i danni cagionati.
Per concludere vorrei ribadire all’Aeroitalia l’invito di noi ragusani ad incrementare gli sforzi su Comiso mettendo più voli. Verranno ripagati dalla gente che crede nello scalo e nella compagnia.
di Direttore30 Ott 2023 14:10
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