Senza la minima fantasia!!

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La speranza infatti è che con i soldi dei bandi per i siti UNESCO non ci costringano a realizzare l’ennesimo ufficio informazioni.
Sembra infatti che a causa di una evidente mancanza di progettualità i geni della promozione regionale sappiano indicare solo la realizzazione di infopoint. Strutture utili senza dubbio ma per realizzarli basterebbe  un piccolo impegno dei comuni che approntano uno spazio in locali per il pubblico dedicato a questa incombenza. A Ragusa di infopoint ne abbiamo quanto ne vogliamo e se si tratta di inventare qualcosa le famose “menti pensanti” non riescono a tirar fuori uno straccio di idea innovativa. La notizia è che si è svolta a Catania, nella Sala Giunta di Palazzo di città, alla presenza del sindaco Enrico Trantino, la riunione dell’Autorità di gestione del sito Unesco “Città tardo barocche del Val di Noto”, presieduta dal sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo. Vi hanno preso parte i sindaci delle città unesco e qualche funzionari regionale..
È stata deliberata la partecipazione al bando della legge 77 per i siti Unesco attraverso la presentazione di un progetto finalizzato a determinare una migliore fruizione e accessibilità ai monumenti che costituiscono il sito Unesco del Val di Noto. Il progetto candidato si aggiunge a quello già finanziato per circa 1,2 milioni di euro, che prevede la realizzazione di “visitor center” Unesco nelle città del sito – a Caltagirone nei locali della Corte Capitaniale – per garantire una migliore fruizione dei beni culturali e una più efficace attività di informazione turistica. Quando nel 2003 circa il sottoscritto aveva posto il problema della gestione di tali beni aveva posto come rpima problematica l’individuazione di un nome più adatto che “Città tardo barocche del Val di Noto” prima di tutto perchè il termine tardo barocco non rende molto e poi perchè nessuno ha mai deciso di inserire in nome di Noto per individuare il posto. Bisognerebbe studiare qualcosa. Non è una bazzecola è come l’aeroporto di Comiso che non è Ragusa e Ragusa non è Noto e non c’è ne primo genitura ne altro se non un antico nome di parte della Sicilia che risale a quasi 800  anni prima del “tardo barocco”
L’altra questione sollevata a quei tempi quando ero amministratore all’Azienda per il turismo e i deficit dei trasporti e la mancanza di collegamenti tra loro. Insomma se un turista, adir poco sprovveduto, decidesse andare da un sito UNESCO all’altro con i mezzi pubblici  rischia di diventare un “tardo” turista. Immaginata i collegamenti tra Militello e Palazzolo e poi a Ragusa o Modica. Insomma il problema è che questi nostri amministratori godono degli incontri e dei dibattiti su soldi che ci sono ma senza alcuna prospettiva.

di Direttore28 Set 2023 14:09
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