I soldi ci sarebbero se…?
L’acquisto della ex Standa potrebbe essere la chiave di volta per la rivitalizzazione del centro storico di Ragusa Superiore . Si tratta di locali ampi, circa 3.000 mq, che si sviluppano su 3 piani ma che naturalmente hanno bisogno di interventi di manutenzione. Lo stesso dicasi per la facciata che, come si vede dalla foto, è resa più brutta dal rudere dell’ascensore e dall’incomprensibile ombrello di cemento che sovrasta le scale. E’ chiaro che ci vogliono le idee soprattutto per l’utilizzo immediato. Qualche giorno fa avevamo chiesto all’on Campo di informarci sulla questione e oggi arriva il comunicato stampa. Stefania Campo chiede al Comune a che punto sono le interlocuzioni tra l’ente e i proprietari dei locali ex Standa e la Regione?”. Lo scorso mese di febbraio era stata inserita in finanziaria la somma di 450mila euro per permettere l’acquisto dei locali di via Roma al Comune di Ragusa, e potere così, tra l’altro, dare la possibilità di ampliare il Museo archeologico regionale, portando l’entrata principale al piano superiore. “In queste settimane abbiamo incontrato l’assessore Falcone e sentito il dirigente Mario La Rocca, che ci hanno ribadito che il Comune deve mandare tutta la documentazione necessaria a ricevere il finanziamento. Ricordo, tra l’altro, che se il decreto non viene firmato entro la fine del 2023 queste somme, di fatto, si perderanno, perché verranno spalmate nella prossima finanziaria. Un’occasione da non perdere per l’amministrazione che ha tanta carne al fuoco per questi 5 anni a venire ma la ex Standa è un jolly : si può usare come si vuole. Secondo la Campo c’è l’opportunità di dare più spazio al Museo Archeologico permettendo l’ accesso direttamente in via Roma, è strategica e non si deve sottovalutare. Perché in tal maniera, oltre a dare una nuova e forte funzione urbana ad un angolo oggi non opportunamente curato, sarà possibile agevolare e potenziare la fruibilità turistica del Museo stesso. Ci si aspetta ora che l’attuale Amministrazione comunale di Ragusa faccia molto di più, velocizzando con urgenza le proprie interlocuzioni con gli uffici assessoriali regionali. Si è già perso troppo tempo e, in tal senso, non sembrano arrivare notizie incoraggianti. Se questi 450mila euro, utili alla comunità, dovessero perdersi, qualcuno se ne dovrà assumere pubblicamente la responsabilità