Totale assenza di programmazione e iniziativa pubblica

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Il se­gre­ta­rio cit­ta­di­no del Par­ti­to De­mo­cra­ti­co di Ra­gu­sa, Peppe Ca­la­bre­se, che siede in Con­siglio co­mu­na­le tra i ban­chi dell’op­po­si­zio­ne ha in­via­to una nota che fa ri­fe­rimen­to alle la­men­te­le che cir­co­la­no in città sulla ques­tio­ne tu­ris­mo. “Ovun­que nel Mondo, gli enti pre­pos­ti ad ana­li­z­za­re i flus­si tu­ris­ti­ci e, di consegue­n­za, a pro­gram­ma­re le attività di pro­mo­zio­ne e di in­tr­at­teni­men­to in un de­ter­mi­na­to luogo, spin­go­no sulla necessità di pro­gram­ma­re per tempo le azio­ni ca­pa­ci di at­ti­ra­re forestie­ri e la re­la­ti­va pubblicità dell’of­fer­ta. A Ra­gu­sa, pur­trop­po, da anni si na­vi­ga a vista e, in ques­ta stagio­ne es­ti­va 2023, non pos­sia­mo fare a meno di no­ta­re più degli anni pre­ce­den­ti la quasi to­ta­le as­sen­za di pro­gram­ma­zio­ne e in­izia­ti­va pu­bbli­ca. Ve­dia­mo solo im­pro­v­vi­sa­zio­ne”.
“È sotto gli occhi di tutti che manca un piano tu­ris­ti­co degno di ques­to nome – ag­g­iun­ge Ca­la­bre­se – il car­tel­lo­ne degli even­ti per la stagio­ne es­ti­va è, a fare un com­pli­men­to, me­dio­cre; la ges­tio­ne del traf­fi­co e degli ac­ces­si al cen­tro sto­ri­co di Ibla sub­is­ce (per for­tu­na) i sug­ge­rimen­ti di qual­che com­ita­to lo­ca­le per­ché in as­sen­za di un piano di mobilità come si deve si è cos­tret­ti a mo­di­fi­ca­re dall’oggi al do­ma­ni le or­di­nan­ze che re­go­la­no le Zone a Traf­fi­co Li­mi­ta­to e l’of­fer­ta del ser­vi­zio gra­tui­to di tras­por­to da e per il quar­tie­re ba­r­oc­co. Si ag­g­iun­ga a ques­te criticità che la nos­tra è una città con stra­de gro­vie­ra, spor­che e con le er­bac­ce, che in al­cu­ne zone manca l’acqua po­ta­bi­le, che non sono pochi i di­sa­gi de­ri­van­ti dalla sen­sa­zio­ne di scar­sa si­cu­re­z­za pu­bbli­ca so­pr­at­tut­to nella zona di Ma­ri­na… Met­ti­a­mo, poi, un even­to im­pre­ve­di­bi­le come l’in­cen­dio all’ae­ro­por­to di Ca­ta­nia con i di­sa­gi che ha com­por­ta­to, ed ecco che Ra­gu­sa di­ven­ta meta alla quale si può rin­un­cia­re senza gran­di rim­pian­ti. Il nos­tro gio­iel­lo ba­r­oc­co di­ven­ta una meta ap­pe­na ap­pe­ti­bi­le per il tu­ris­mo di prossimità, in con­cor­ren­za spie­ta­ta con altre de­ci­ne di località tu­ris­ti­che si­ci­lia­ne ri­no­ma­te e, pro­ba­bil­men­te, ab­i­tua­te a pro­gram­ma­re per tempo gli even­ti per la bella stagio­ne”.
“Ci chie­dia­mo a cosa sia ser­vi­to dare fi­du­cia alla continuità am­mi­nis­tra­ti­va se i ri­sul­ta­ti sono ques­ti? – di­chia­ra an­co­ra il se­gre­ta­rio del PD – Ci chie­dia­mo a cosa serva che il primo cit­ta­di­no tenga per sé le dele­ghe del Tu­ris­mo, della Cul­tu­ra e per gli Even­ti per poi no­mi­na­re come esper­to il pro­prio ex as­ses­so­re? Chec­ché ne dica Cassì, la re­pu­ta­zio­ne di Ra­gu­sa come de­sti­na­zio­ne tu­ris­ti­ca, at­tual­men­te, non cor­ris­pon­de nean­che lon­ta­na­men­te a quel­lo che im­ma­gi­na e rac­con­ta. Emer­ge, in­ve­ce, con sem­pre più ur­gen­za la necessità di af­fi­da­re quel­le dele­ghe a una fi­gu­ra di gran­de professionalità in quei set­to­ri e che, di con­cer­to con le as­so­cia­zio­ni dei com­mer­cian­ti e delle strut­tu­re tu­ris­ti­che e ra­gio­nan­do su una nuova mobilità per tutti e tre i quar­tie­ri prin­ci­pa­li di Ra­gu­sa (Cen­tro, Ibla e Ma­ri­na), possa co­mincia­re a pia­ni­fi­ca­re oggi la stagio­ne es­ti­va 2024 e così via, pro­muo­ven­do­la come si deve. Spe­ran­do che, nel fr­at­tem­po, anche tutti gli altri di­sa­gi di cui Ra­gu­sa sof­fre siano ri­sol­ti. Solo così si potrà spe­ra­re che Ra­gu­sa di­ven­ti da­v­ve­ro una meta ap­pe­ti­bi­le e ir­rin­un­cia­bi­le per i tu­ris­ti. Ov­via­men­te lo st­es­so prin­ci­pio vale anche per la bassa stagio­ne: mi per­met­to di seg­na­la­re che fra quat­tro mesi en­treremo nel pe­rio­do na­ta­li­zio. Riuscirà la Giun­ta Cassì – con­clu­de Ca­la­bre­se con un pi­z­zi­co di iro­nia – a non farsi coglie­re im­pre­pa­ra­ta da ques­to ap­pun­ta­men­to del tutto in­as­pet­ta­to?”.

di Redazione04 Ago 2023 00:08
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