Che confusione… sarà perchè non sono così bravi!!
Ho atteso qualche ora prima di scrivere questo articolo sulla tragedia sfiorata all’aeroporto di Catania con le tragiche conseguenze per i poveri viaggiatori che venivano già da uno sciopero selvaggio. Non ho notizie su quello che è accaduto, veramente, verso la mezzanotte di ieri ma considerando che in questo periodo girano nello scalo anche 40 mila persone al giorno posso pensare che se questo incidente fosse accaduto a metà giornata ci sarebbe potuta scappare anche qualche vittima. Naturalmente non sono un tecnico dei Vigili del Fuoco ma a sentire le primissime testimonianze, assolutamente non confermate, potrebbe sembrare che a non funzionare sia stato il sistema antincendio. In queste strutture pubbliche, infatti, si istalla generalmente una tecnologia antincendio chiamata Sprinkler (a spruzzo) che si attiva automaticamente per l’estinzione degli incendi. Grazie a sensori gli sprinkler controllano costantemente l’ambiente in cui sono installati e, in caso di rilevazione di fumi o incendi si azionano immediatamente per spegnere i focolai che, se di lieve entità, vengono completamente estinti senza dover utilizzare altri strumenti per lo spegnimento dell’incendio. Se invece si tratta di qualcosa di più grosso lo splinker fa il suo dovere in attesa dei rinforzi. Nessuno ha però parlato di questa tecnologia e neanche si sono viste nelle immagini persone bagnate o acqua a terra. La distruzione causata dal fuoco è consistente. L’aerostazione ha riportato danni ingenti ed è difficile immaginare che si possa porre rimedio in soli tre giorni sia pure con una operatività provvisoria. Alla fine, per fortuna, non ci sono state vittime ma solo una notte di paura e il fuggi fuggi generale dall’aeroporto in fiamme. Catania dunque detentore del “guinness” siciliano dei 10 milioni di passeggeri, tanto decantato, e con l’obiettivo di andare sempre più su, stamattina si è svegliata senza aeroporto. Formalmente la sospensione dei voli varrà almeno fino a mercoledì 19 luglio ma la situazione, ad un primo sguardo, non sarà semplice da risolvere. Ci sono delle colpe? E’ ancora presto per dirlo ma ricordo proprio l’ultima intervista dell’AD di Sac che, con sua solita supponenza, magnificava la propria organizzazione e offendeva, tacciandoli di incompetenza e gelosia personale, tutti coloro si fossero mai permessi di mettere in dubbio le capacità della Sac. Eppure nei commenti liberi, non quelli che fanno da claque agli amici , i passeggeri elencano i tanti disagi. Traffico esterno caotico e impossibile, struttura poco funzionale, mancanza assoluta di un numero adeguato di posti a sedere, bagni per lo più sporchi e senza carta igienica, aria condizionata inefficiente visto anche il gran caldo. Sembra ce ne sia abbastanza per chiedere, come abbiamo fatto da mesi, che il CdA della Sac rassegni le dimissioni per una manifesta incapacità a gestire, prima di tutto il suo secondo scalo, Comiso, costretto ad elemosinare voli e non buono neanche nei casi di emergenza e poi perchè quando accadono di questi incidenti, c’era o non c’era l’antincendio, gli amministratori hanno una responsabilità oggettiva. pensate a quanto costerà uno scherzo del genere in servizi non goduti, voli cancellati spese per soggiorni inaspettati. Chi pagherà tutto questo? Da noi il sacrosanto metodo delle dimissioni per dignità non può entrare in funzione. Perchè ?…. Ditelo voi perchè…