Appello al sindaco Dimartino

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Le piste ciclabili sono una conquista per le città che soffrono per la congestione del traffico veicolare e grazie a queste corsie preferenziali cercano di favorire la mobilità alternativa autonoma. Quindi ottima cosa. Purtroppo però può accadere che spinti dall’enfasi ambientalista si vada oltre alle vere esigenze cittadine per mettere in mostra questo tipo di percorso quasi come fosse un titolo di merito dimenticando quante difficoltà si vanno a creare in altri luoghi per soddisfare i pochi e penalizzando i molti. Le immagini che vedete con il commento del collega giornalista professionista Antonio Recca fanno ben capire quale enorme errore si è causato, di concerto tra il sindaco di Santa Croce e quelle di Ragusa. Per poter vantarsi di aver completato un percorso ciclabile è stato deviato tutto il traffico veicolare che da Casuzze andava verso Marina convogliandolo su una stretta strada provinciale, realizzata decine di anni fa dove passano a stento  due automobili affiancate. Sono state più volte segnalate le difficoltà che si hanno per smaltire il traffico che ora, in estate, è paragonabile a quello di una grande città. Ma nonostante le lamentele nessuno fa nulla. Il sindaco di Santa Croce ora  è cambiato e a lui si rivolgono gli abitanti di Casuzze che su quella strada vedono passare centinai di veicoli l’ora con il rischio fondato di incidenti che coinvolgono bambini e anziani che la devono percorrere per raggiungere le proprie abitazioni. Il problema sta tutto sul senso unico del ponticello che unisce Marina a Casuzze. Prima c’era la possibilità di attraversarlo nei due sensi e poi per andare  verso Marina ci si poteva immettere nella via Dott.  Ottaviano molto più larga che presenta un tragitto molto più breve in confronto a quello che ora devono fare gli automobilisti.  E’ un appello al sindaco Dimartino, dicono gli abitanti di Casuzze stretti nella morsa del traffico vacanziero. A meno che Barone, allora sindaco di Santa Croce, non abbia ceduto alle pressioni di Cassi’ che a sua volta aveva preso a cuore le lamentele di quelli che abitano in via Dott. Salvatore Ottaviano che ora si sono “arrifriscati”. Poi c’è un’altra piccola considerazione: le piste ciclabili servono soprattutto di giorno, perchè usate da chi va piano piano in bici visto che i veri ciclisti aborrono queste corsie di colore azzurro, e di sera sono a totale appannaggio delle persone che le percorrono a piedi. Allora abbiamo ristretto uno splendido lungomare come quello di Marina, abbiamo creato flussi di traffico anacronistici per una località balneare, per una passeggiata salutare. Chissà che ne pensano a Casuzze.

di Direttore16 Lug 2023 19:07
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