Spettacoli si o no?
La querelle dovrà essere affrontata anche in altre sedi. Il dibattito è costante. I grandi eventi portano economia o solo immagine? Se lo chiede anche Cateno Deluca appena insediatosi al comune di Taormina. Se è vero quello che è scritto sul quotidiano on line Travelnostop e cioè che il 95 per cento degli spettatori alle manifestazioni organizzate dalla regione con gli enti e le associazioni preposte, non soggiorna in città, bisogna dire che i costi per la struttura comunale sono molto più alti dei benefici. Con lui sono anche gli albergatori taorminesi che affermano che in termini di pernottamenti alberghieri, la valenza turistica degli spettacoli al Teatro antico di Taormina è sempre stata e rimarrà marginale. Le serate spesso, sono caratterizzate da un popolo mordi e fuggi che al 95%, quindi nella quasi totalità, non pernotta neanche in quella serata, né a Taormina né in altre località della zona. “Addirittura ricordano gli albergatori, quando lo scorso anno i promoter degli eventi avevano proposto di impiegare una percentuale dell’imposta di soggiorno per gli spettacoli privati ci siamo subito opposti a tale richiesta assurda e surreale.
Dunque è tempo di fare l’analisi del fenomeno a Taormina ma anche a Ragusa e in ogni dove. Basta con cifre esagerate per cantanti e spettacoli di arte varia finanziati anche con la tassa di soggiorno. Quelle somme non si toccano e semmai bisogna che garantiscano un ritorno economico al Comune e alla città, Non si fa sviluppo infatti mettendo su un calendario di eventi e spettacoli, fitto fitto, come negli scorsi anni, senza vedere se c’è riscontro sulla ricettività. Nella maggior parte dei casi infatti le locandine, in ogni città che ha questa voglia di fare spettacoli stivi, prevedono artisti molto bravi che però si sono già esibiti già diverse volte nel passato o nelle vicinanze e mai e poi mai potranno far crescere le presenza di turisti che arrivano da altre regioni. Non bisogna inoltre dimenticare che a Ragusa la tassa di soggiorno quest’anno sarà dimezzata e fare un po’ di economie con le somme incassate fino al 2022 non sarebbe un male. D’altra parte Marina di Ragusa di per se è auto alimentante cioè si riempie e si svuota con regolarità a causa del sistema sbagliato dell’offerta ricettiva. Uno spettacolo non può che creare confusione dovendo chiudere strade, impiegare uomini e mezzi, aumentare impegno per la pulizia prima e dopo…