Ma cosa ci sarà sotto?
La Società Aeroporto di Catania, nella scontro tra l’on Campo e il gestore aeroportuale dello scalo comisano ha inviato una nota alla stampa nella quale dichiara che è preminente l’ obbligo di SAC tutelare gli interessi dei propri soci, degli utenti e non ultimo delle aziende che intrattengono rapporti commerciali con la stessa. Per tale ragione, sarà premura di questa società riscontrare le specifiche istanze dell’on. Campo, dopo aver effettuato ogni necessaria verifica di legittimità delle stesse, secondo i modi, i tempi e nei limiti previsti dalle normative vigenti, senza dare spazio ad illazioni o intimidazioni di alcun genere, in particolare da chi pretenda di poter vantare particolari privilegi rispetto a ogni altro comune cittadino. Una risposta davvero incredibile visto che la Sac non sembrerebbe disposta a dare le informazioni richieste che non sono private ma si riferiscono a documenti che dovrebbero essere accessibili a tutti. L’on Campo dopo che la società di gestione aeroportuale ha, di fatto, negato la trasmissione del piano industriale dell’aeroporto di Comiso, aggiornato alla fusione per incorporazione della Soaco ha dichiarato .“Oltre all’ingiustificabile negligenza con cui SAC sta soffocando l’attività dell’aeroporto di Comiso, adesso si aggiunge l’ignoranza rispetto alle prerogative istituzionali della deputazione regionale e del ruolo ispettivo che i parlamentari detengono in merito ai documenti amministrativi degli enti a partecipazione pubblica. A dir poco arrogante, oltre che fortemente irrispettosa dei ruoli istituzionali, la decisione di Sac di negare la legittimità dell’accesso agli atti che abbiamo inoltrato all’indomani della cancellazione dei voli Ryanair dall’aeroporto di Comiso. Un atto dovuto, d’altronde, per venire a conoscenza di quali strategie complessive ed effettive la società catanese ha predisposto per l’infrastruttura iblea. Due sono le cose: o quello che contiene la documentazione chiesta preoccupa la SAC oppure non esiste nessun piano industriale aggiornato. Ad oggi, infatti, tutte le domande rivolte già da settimane alla società di gestione risultano senza risposta. E questo è istituzionalmente inaccettabile”.
Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo,