Non ci resta che piangere.
In un altro momento avremmo forse fatto un sorrisetto di sufficienza sentendo questa notizia che ci viene segnalata da Andrea La Rosa, presidente provinciale Mpsi Ragusa. Ma oggi dopo tutto quello che è successo intorno all’aeroporto di Comiso dobbiamo dire che davvero si sta toccando il fondo. Non ci sono responsabilità precise ma non è pensabile che si possa attraversare impunemente la pista di un aeroporto anche se ha un destino segnato.
L’aereo era già pronto per il decollo, ma è stato costretto ad attendere per qualcosa di davvero insolito.
Tanto che il comandante lo ha annunciato sorridendo e con un certo imbarazzo: “Ci
scusiamo per il ritardo nella partenza ma ci hanno comunicato che ci sono tre persone
che camminano lungo la pista”. L’aereo è decollato alle 19, con circa 15 minuti di
ritardo. Ma cos’era accaduto? Tre minori non accompagnati che si erano allontanati
dal centro di accoglienza di Cifali si trovavano, molto probabilmente senza nemmeno
accorgersene, lungo la pista. La polizia li ha intercettati e fatti allontanare. Così
l’aereo si è potuto alzare in volo. Dicevamo che avremmo dovuto solo sorridere increduli ma c’è il problema della sicurezza. L’aeroporto potrebbe essere una tentazione per chi ha cattive intenzioni e non lo si può permettere.
Andrea Larosa si chiede come sia possibile che in questa provincia, davanti a un caso così sconcertante e allo stesso tempo scandaloso che si aggiunge alle difficoltà dell’aeroporto stesso non ci sia un sindaco, un onorevole, una Camera di commercio, che in realtà non c’è più, un sindacato, un’associazione di imprenditori, che abbia qualcosa da dire?