Tanto per essere chiari!

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Raffaele Schembari, all’indomani dell’incontro svoltosi nella sede del PD per individuare percorsi condivisi verso una candidatura unica nell’area del centro sinistra ci ha voluto inviare una sua nota che, come dice il titolo, serve per chiarire la sua posizione. Lo fa probabilmente per spiegare ai tanti suoi sostenitori, che lo stimano e lo apprezzano anche professionalmente, il perchè di questo passo indietro che a questo punto risulta ragionato e apprezzato.
Ecco cosa scrive il dott. Schembari.
Ritengo doveroso, per rispetto alla mia storia e ai trascorsi in politica, di esternare la mia posizione in
relazione alle candidature e alle alleanze per la carica di prossimo sindaco della città.
Ritengo doveroso farlo anche per rispetto della mia area politica di riferimento, per rispetto ai leader, dal
deputato regionale ai responsabili cittadini delle varie componenti politiche, e, soprattutto, per il
Movimento Territorio, al quale appartengo e per il quale avevo dato disponibilità alla mia eventuale
candidatura a sindaco di Ragusa, nell’ambito delle varie espressioni che dovevano concorrere ad una sintesi
per l’area.
Come è noto a tutti, la definizione delle candidature ha visto allungare i tempi della sintesi, la definizione
delle alleanze si sta rivelando quanto mai complessa e non favorisce, certo, l’attenzione verso quelle che
sono le emergenze della città, anzi favorisce, di contro, l’attuale amministrazione che trova, nelle trattative
infinite, un paravento alle criticità che emergono ad ogni piè sospinto.
Mi rattrista constatare che la corsa alle candidature, di certo nell’immaginario collettivo della gente
comune, sta diventando un assalto alla diligenza, una corsa alla poltrona, per i quali corrono anche molti
che per cinque hanno fatto opposizione all’attuale sindaco e all’attuale amministrazione ma, tentando di
allearsi, questa volta, proprio con il sindaco che hanno contestato, come ribadito anche nelle ultimissime
dichiarazioni.
Non si costruisce in questo modo il futuro della città, non si ricerca in questo modo una impossibile sintesi
tra i programmi, verosimilmente spinta da fame di poltrone e/o interessi particolaristici.
Assai diverso l’approccio delle componenti politiche dell’area a cui appartengo, per le quali la ricerca di
alleanze si è sviluppata nel contesto di quelle espressioni di vera e genuina opposizione all’attuale
amministrazione, come si può registrare dalle critiche reali perpetrate per anni.
A questo punto, ritengo che si debba dare avvio alla campagna elettorale, per non dare ulteriori alibi
all’attuale amministrazione e per mettere a nudo tutte quelle criticità che stentano ad emergere.
Coerentemente con la mia linea politica di sempre, ho ritenuto, quindi, opportuno, per favorire una sintesi
quanto mai attesa, dare la disponibilità a fare un passo indietro, per dimostrare che il sottoscritto e
Territorio Ragusa privilegiano il bene della città e della collettività che, oggi più che mai, nell’attuale
momento di declino, da tutti acclarato, deve trovare le parti politiche e civiche non impantanate nella
ricerca di alleanze improponibili e nella soluzione di inesistenti rivalità, ma impegnate, veramente, per il
futuro prossimo della città e per la crescita sociale, economica e culturale della collettività.
La mia disponibilità a favorire la sintesi nel campo progressista non esclude quella che mai, assolutamente,
sarà messa in discussione, la mia totale collaborazione per la campagna elettorale che si andrà ad
affrontare e la mia ulteriore disponibilità alla collaborazione amministrativa che, eventualmente, mi sarà
richiesta dal Movimento.
Del resto, posso affermare di essere già al servizio della collettività con la mia professione e per l’area
specialistica che seguo con particolare dedizione, per cui un impegno politico, rispetto a quello totalizzante
di promo cittadino, può essere foriero di particolari contributi sia per l’area professionale che per quella
politica.
Voglio ribadire, nel chiudere questa mia breve nota, l’assoluta esigenza di dare risposte chiare alla gente, in
tempi brevi, lo chiedono i cittadini, lo chiede la città, da troppo tempo ormai sofferente di un mancato
sviluppo che vanifica quanto di buono realizzato, in questo secolo, da sindaci illuminati.

di Direttore03 Feb 2023 15:02
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