Si pensa alla linea ferroviaria Ragusa-Vizzini

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Legambiente Ragusa, la Federazione Provinciale CUB Trasporti Ragusa e il Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer hanno inviato una lettera al Ministero delle Infrastrutture, All’Assessore Regionale alle Infrastrutture e a RFI con la quale chiedono di verificare se sia più conveniente rinnovare il tratto Vizzini-Lentini Diramazione, o prolungare la nuova tratta dall’aeroporto di Comiso direttamente fino a Lentini. La lettera  è motivata dal fatto che il documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha previsto alla TABELLA III.1.2 principali studi di fattibilità in corso la nuova linea Ragusa-Vizzini con richiesta per “esigenze commerciali, efficientamento dei processi industriali, adeguamenti normativi e altro”, presumibilmente su proposta della Regione Siciliana. La stessa linea Ragusa-Vizzini si ritrova anche alla TABELLA III.3.3: priorita’ per la progettazione di fattibilità degli studi di interventi già in corso ed è presente nell’Allegato 10 al Contratto di Programma 20/21 del documento strategico.
Con il parere favorevole del 2/3/2022 sul Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci, la Commissione Trasporti della Camera chiede
che si valuti, per la linea Ragusa-Vizzini, la possibilità di collegamento con Catania e collegamento con Comiso Aeroporto. La proposta appare condivisibile in quanto il
documento strategico a pag. 105 afferma che, nell’ottica di una mobilità integrata e sostenibile, un aeroporto sostenibile che ambisca a caratterizzarsi per lo standard di qualità offerta, e dunque si candidi a svolgere un ruolo di leadership nel proprio  mercato, non può al giorno d’oggi non disporre di un efficiente sistema di trasporto
pubblico locale che permetta un collegamento con il proprio bacino territoriale di riferimento. Inoltre, se ci si pone dal punto di vista del passeggero “incoming”,
soprattutto quello proveniente dall’estero, la disponibilità di un efficiente collegamento ferroviario in aeroporto diventa spesso motivo decisionale nella scelta
dell’aeroporto di destinazione, in considerazione delle potenzialità che il collegamento su ferro dischiude quando direttamente connesso ad una rete
sovraregionale o nazionale e non si limiti a svolgere la funzione di semplice raccordo – seppure di qualità – tra l’aeroporto e il centro della città di riferimento. L’aeroporto di Comiso ad oggi, fra i quattro aeroporti della Sicilia, è l’unico per il quale non è previsto un collegamento con la ferrovia. Ad oggi le uniche notizie conosciute sulla linea Ragusa-Vizzini sono quelle apparse sul sito online siciliainprogress.com che si occupa di infrastrutture, mobilità e trasporti in Sicilia. Si prevede un percorso di 34,4 km con una pendenza massima del 25 per mille, tre viadotti, di cui il principale della lunghezza di 600 metri. Sui 34,4 km complessivi, le gallerie hanno uno sviluppo complessivo stimato in 17,6 km, i viadotti di 3,3 km. Non sappiamo se ciò sia vero, ma è opportuno osservare che l’intero percorso ricade all’interno dell’istituendo Parco Nazionale degli Iblei e attraverserebbe le aree con la massima tutela. In più non risolverebbe il problema del collegamento con l’aeroporto di Comiso che da poco rientra nella SAC, la società aeroportuale di Catania. Sembrerebbe molto più logico che la nuova linea abbia origine da un punto
intermedio tra le stazioni di Comiso e Vittoria della linea Gela-Ragusa, passando per l’aeroporto, servito da una nuova stazione, (la linea Gela-Ragusa non ha bisogno di
interventi in quanto è stata di recente rimodernata sia per quanto riguarda l’infrastruttura che i dispositivi tecnologici, ed è in procinto di subire un nuovo
intervento che ne eleverà la sicurezza ponendola all’avanguardia sul piano nazionale). Questo percorso sarebbe tutto in pianura per il tratto ricadente in provincia di Ragusa e avrebbe bisogno solo di un viadotto importante per superare la profonda incisione del fiume Dirillo.
Appare ovvio che l’opera, di lunghezza simile a quella ipotizzata dal sito online, avrebbe un costo minore rispetto al percorso montano, non incontrerebbe ostacoli
normativi come aree tutelate che allungherebbero i tempi di realizzazione e risolverebbe i problemi di collegamento con l’aeroporto di Comiso. E’ da verificare,
poi (ma questo vale per entrambi i progetti), se sia più conveniente rinnovare il tratto Vizzini-Lentini Diramazione, o prolungare la nuova tratta dall’aeroporto di Comiso
direttamente fino a Lentini.

di Redazione31 Mar 2022 22:03
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