Vertenza autotrasporti. Intervengono Dipasquale e Ragusa

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L’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico all’ARS, commentando la notizia dello sciopero proclamato dagli Autotrasportatori Siciliani Autonomi invia una note nella quale dichiara : Condivido le motivazioni che hanno portato alcuni autotrasportatori siciliani ad indire il fermo delle attività per protestare contro l’aumento dei prezzi in ogni ambito produttivo, danneggiando non solo il settore del trasporto su gomma, e mi schiero accanto a loro convinto, tuttavia, che esista il rischio concreto che questa azione di protesta, così gestita, possa causare danni all’agricoltura e alla zootecnia siciliane, senza ottenere gran che sul piano delle rivendicazioni”.  “Giusta la protesta – continua il parlamentare dem -però non bisogna bloccare le attività, ma spostarsi a Palermo con un presidio davanti a Palazzo d’Orléans, chiedendo con forza l’intervento del Presidente della Regione Siciliana perché si muova sui tavoli romani dove vengono decise le politiche economiche. Alternativamente bisogna pensare di spostarsi direttamente a Roma, sotto i palazzi di Governo per evitare conseguenze negative anche ad altri settori dell’economia siciliana che già affrontano una crisi durissima. Temo, infatti, che il blocco dei trasporti possa tramutare la protesta in un danno per l’agricoltura e la zootecnia: ricordo che qualche anno fa, come immediata conseguenza a una protesta analoga, si ottenne solamente lo spreco di tutto il latte prodotto dalle aziende siciliane che non poteva essere trasportato e, quindi, fu buttato. Ben venga la protesta, io la sosterrò – conclude Dipasquale – ma si faccia attenzione a non trasformarla in una guerra tra poveri”

Sul problema è intervenuto anche l’on Ragusa con una lettera aperta Blocco autotrasportatori, lettera aperta  al governatore siciliano Nello Musumeci e all’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone. “E’ arrivato il momento – scrive l’on. Ragusa – di battere, e con forza, i pugni sui tavoli romani. Quanto sta accadendo è assurdo. Dopo due anni di pandemia, dopo due anni di crisi economica, dopo due anni in cui le imprese hanno fatto di tutto per cercare di sopravvivere, arriva questa che sembra una mazzata non solo per il mondo dell’autotrasporto siciliano ma anche per tutte quelle attività, piccole e grandi, a cominciare da quelle del mondo ortofrutticolo, agricolo e zootecnico, che rimarranno fortemente penalizzate da questa dura protesta. Il caro gasolio, l’aumento del costo dei pedaggi autostradali, la presenza di strade impraticabili contribuiscono a generare un’assurda escalation che sta rischiando di fare saltare tutto il sistema”. “La politica – continua l’on. Ragusa – non può rimanere a guardare ma è necessario affrontare di petto la situazione e farlo nei contesti adeguati.

di Direttore21 Feb 2022 14:02
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