La fine della tv privata

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Questa mattina, lunedi 21 febbraio 2022, l’amministratore unico di Teleiblea ha firmato con la Rai il contratto capestro che è stato sottoposto alle emittenti siciliane rientrate nel bando della cosiddetta capacita trasmissiva nella regione. Si tratta, in pratica, del documento che permetterebbe alla nostra emittente, unica della città e fra le pochissime rimaste in Sicilia,  di accedere alla banda  utile per poter continuare a trasmettere.  Lo spazio è messo a disposizione, in regime monopolistico, dalla Rai  su precise indicazioni del Ministero dello sviluppo economico in vista dell’ennesimo passaggio a nuove tecnologie. Ma mentre il suddetto ministero incassa miliardi (sembra più di 5)  vendendo la   banda di trasmissione, finalmente  liberata dalle tv  private, alle compagnie telefoniche, decine di emittenti in tutta Italia sono condannate a morire senza che nessuno abbia fino ad ora alzato un dito. L’invio del contratto firmato era assolutamente necessario per andare avanti nell’iter burocratico almeno fino ad ottenere quello che nell’ambito si chiama LCN. Così è chiamato quel numero, più conosciuto come canale, che contraddistingue ogni emittente. Per Teleiblea, dal 2014, era il canale 110. Ma ora contemporaneamente all’invio della documentazione via PEC è scattato  il conto alla rovescia che avvicinerà l’emittente, che opera a Ragusa da ben 47 anni, alla sua chiusura sull’etere prevista a metà maggio. In quella data o Teleiblea sarà in grado di pagare le ingenti somme richieste e sottostare a clausole ingiuste e a solo vantaggio della Rai o dovrà spegnere. Una condanna a morte decretata da interessi miliardari che hanno cancellato il diritto di centinaia di migliaia di abitanti di tutte le regioni ad avere la propria informazione locale.  Diritto conquistato proprio da Teleiblea nel lontano 1976 e sancito dalla Corte Costituzionale con la sentenza 202.
Ma questa operazione che tende azzerare l’informazione locale è, da una parte, subdola perchè riduce lo spazio per le Tv locali accampando le scuse delle nuove tecnologie e, sotto certi aspetti infame, perchè  sta offrendo il salvataggio a chi è riuscito a restare a galla a costi altissimi. Come se ai migranti che vengono recuperati  in mezzo al mare, mentre stanno affogando, gli uomini della motovedetta dello “Stato” dicessero : Si !Noi ti  aiutiamo! basta pagare un tot.  E’ vero gli scafisti  fanno così perchè forse non hanno un cuore,  ma dal Ministero e dalla Rai questo non ce lo aspettavamo. Ricordiamo i fatti e i misfatti:  Il ministero ha bandito una gara per la realizzazione delle reti dei trasmettitori in Sicilia con la nuova tecnologia del T2, instabile e poco testata, che costringerà tutti a cambiare il proprio televisore. A vincere è la Rai, che in regime di monopolio, invia alle TV che avessero voglia di continuare a trasmettere i costi relativi all’utilizzo della rete, una volta realizzata. Tali costi sono sproporzionati e rapportati solo a alle spese di realizzazione senza curarsi della situazione economica siciliana e della differenza di tenore di vita tra nord e sud. Ma non  basta: la rete alla quale può accedere Teleiblea copre ben 6 province fino a Trapani e Palermo ma con pochissimo segnale su Ragusa, Caltanissetta ed Enna. Ne consegue che se non intervengono correttivi un’emittente ragusana pagherà come quella di Trapani ma senza la copertura adeguata nei propri territori di pertinenza. Sappiamo di altre realtà del ragusano che per questo motivo hanno già deciso di chiudere. Ci sono poi le clausole inserite nel  contratto che risultano già a prima vista vessatorie. Ci sono penali inique, fideiussioni, pagamenti anticipati senza poter eccepire l’inadeguatezza della rete.  Tutte queste cose sono state segnalate ai diretti interessati e alle forze politiche. Abbiamo ottenuto molta solidarietà ma poco di più. La nostra emittente ha sempre fatto la sua strada riuscendo a superare tutte le avversità. Oggi il dopo pandemia, la crisi delle piccole attività e la situazione economica non fanno sperare in un futuro roseo.

 

di Direttore21 Feb 2022 16:02
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