Altro che paradosso…. Una debacle

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Ci giunge una nota del consigliere comunale del PD di Comiso Gigi Bellassai  nella quale si parla delle difficoltà del Comune a mantenere la sua partecipazione nella Soaco, la società di gestione dell’aeroporto ex Magliocco. Cercheremo di spiegare cosa stia accadendo riservandoci però di esprimere le nostre perplessità sulle scelte fatte dal massimo consesso cittadino e dall’amministrazione.
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Comiso si è votato a favore della destinazione del contributo avuto dalla Regione il 15 aprile 2021 in favore di So.A.Co. S.p.A. in funzione della ricapitalizzazione della società, per difendere il mantenimento del 35% di partecipazione azionaria alla  società di gestione dell’aeroscalo. Questo  provvedimento,  dice Bellassai, si è reso necessario perchè la Regione Siciliana, dopo qualche mese  dal contributo citato, ha impedito che lo stesso potesse servire direttamente per la ricapitalizzazione della Soaco  paventando la violazione della vigente legislazione europea in materia di “Aiuti di Stato”. La vicenda è davvero paradossale e desta molte perplessità, insiste Bellassai. Quei 2.775.000  euro stanziati dalla Regione quindi,   verrebbero considerati  Aiuti di Stato (art. 107 -TFUE) valutando tale intervento come un finanziamento che falserebbe la concorrenza incidendo sugli scambi nel mercato del trasporto aereo dell’Unione Europea. Ora a  seguito di tale interpretazione, con il rischio di gravi sanzioni da parte dell’Europa, il Comune non può sottoscrivere le quote rischiando di ridurre la  propria presenza azionaria in So.A.Co dal 35% a solo il 5%.   Ricordiamo che la Sac di Catania, a fronte delle anticipazioni versate in questi tempi difficili per il sostentamento dello scalo, intende compensarle acquisendo il resto delle quote ancora di proprietà del Comune.  In atto l’anticipazione della SAC la mette in condizione di avere il 95% della So.A.Co  Per poter disporre delle risorse di cui si è parlato, il Comune è stato costretto ad adire la procedura di notifica alla Commissione Europea per la concessione di Aiuti di Stato il cui esito dovrebbe arrivare entro la fine del mese di febbraio. Dunque se gli organismi europei daranno ragione al comune, la SAC , che aspetta al passo, potrebbe  recedere dalla posizione una volta ottenuto il rimborso richiesto alla  So.A.Co. In attesa, resta però il fatto conclude Bellassai,  che il Comune è esposto al rischio di perdere gran parte della propria partecipazione azionaria segnalando inoltre che l’amministrazione non ha costantemente informato i consiglieri sulle criticità emerse da qualche mese, comunicando solo adesso la difficile situazione nella quale versa partecipazione del Comune.  Bellassai conferma che il PD è impegnato a sostenere le ragioni del comune.
E’ una storia infinita è davvero paradossale. A poco a poco Catania ha inglobato Comiso. E il bello è che tale fusione viene “auspicata”. Forse hanno dimenticato, in molti, le battaglie fatte da tutti noi per una sorta di autonomia dello scalo che è stato, sempre di più, considerato come una ruota di scorta. Eppure, come mi ha detto personalmente qualche giorno fa Dibennardo, in questi mesi si sono battuti diversi record in fatto di passeggeri. Per lui però  la fusione non solo è auspicabile ma è un fatto obbligatorio. Riesco a capire le motivazioni degli amministratori ma resta il rammarico di aver ceduto, quota dopo quota, tutto il pacchetto alla Sac. Tra l’altro ci sono anche delle perplessità dovute alla governance delle Camere di Commercio. Cosà accadrà con il nuovo commissario di Catania? Io direi che è il caso di affrontare il problema anche politicamente cercando di capire che tipo di commissario sarà: intende rompere tutto o mantenere lo status quo. E se Bruxelles non aiuta Comiso anche i miei 20 anni di battaglie si sono persi nel nulla..   

 

di Direttore31 Dic 2021 19:12
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