Vittoria come nei film degli anni 80
La città di Vittoria è nell’occhio del ciclone. Non solo quello atmosferico dal quale se ne esce ammaccati ma con dignità, piuttosto la morsa della criminalità che nel giro di 3 o 4 giorni ha portato la cittadina all’attenzione generale. Non dimentichiamo la sparatoria poi l’inseguimento con spari e infine, oggi nella tarda mattinata una rapina in banca. Sembra uno di quei film in voga alla fine degli anni 80 con polizia e banditi a a rincorrersi. Però non è una fiction. Il neo sindaco Aiello è costretto al super lavoro e cade anche nelle spire del complotto politico interno. Ci riferiamo alla telenovella che si sta svolgenzo in seguito alla elezione del presidente del consiglio. Senza entrare nel merito ci permettiamo di suggerire al sindaco, con il quale siamo amici da tempo, di non cadere nella trappola dei social. Come ho detto ad altri sindaci, la figura istituzionale più importante della città deve rilasciare dichiarazioni ufficiali e ponderate e magari scremate per non scatenare la guerra degli insulti e delle querele. Per l’altra questione diciamo che c’è stato un incontro in prefettura proprio per parlare di Vittoria, giovedi sera, ma non sappiamo cosa si sia deciso di fare. La notizia di oggi è che dei rapinatori sono entrati nella filiale del Monte dei Paschi a pochi passi dalla Piazza del Popolo. Non ci sono feriti solo una ragazza che ha avuto un malore ed è stata soccorsa dal 118. Insomma occorre una visione diversa della città ora che c’è un’amministrazione si devono fare progetti per la sicurezza e la crescita economia oltre che per il controllo del territorio.