Indegno episodio al P.S. di Vittoria. Nota del Nursind e di Aliquò
Ieri sera persone a quanto sembra già noti alle forze dell’ordine perchè coinvolte in risse con lesioni hanno aggredito e ferito medici, infermieri e personale sanitario del pronto soccorso di Vittoria, mettendo fuori uso la struttura e interrompendo un pubblico servizio sanitario di emergenza/urgenza che serve oltre 100 mila abitanti. A causa del fatto numerose ambulanze sono state dirottate in altri ospedali mettendo a rischio anche una paziente in stroke reuorologico. Sul posto sono intervenute le diverse volanti della zona. Sono in corso indagini per individuare i responsabili. In redazione sono giunte diverse note di sindacati e forze politiche che hanno messo in evidenza la situazione precaria nella quale operano i sanitari a Vittoria. Pubblichiamo invece il comunicato del sindacato degli infermieri pervenuto appunto dopo il gravissimo caso di aggressione al personale sanitario avvenuto al pronto soccorso del presidio ospedaliero “ Guzzardi “ di Vittoria nella serata del 22 ottobre 2021.
Un fatto davvero increscioso che punta il dito sulla questione delle aggressioni ai danni del personale sanitario che, giornalmente, è sottoposto a continui attacchi da parte di una fetta di utenti che culturalmente non riesce a comprendere il reale compito eseguito dal personale Infermieristico presso i pronto soccorsi e in tutte le strutture sanitarie dell’ASP7. Violenza che si registra maggiormente a carico dei colleghi Infermieri e di tutto il personale sanitario che opera nei pronto soccorsi, front office e carta di benvenuto dell’ASP nei confronti degli utenti. Parliamo di sicurezza dei professionisti della salute che sono costretti a vivere ogni santo giorno durante la propria attività di assistenza. Riteniamo incomprensibile come ancora oggi, dove un mondo intero ci ha definiti EROI e che ci ha voluto riconoscere la candidatura al nobel per la pace come professione, un gruppo di persone poco avvezze alle normali procedure ospedaliere, si renda protagonista di atti di violenza di questo genere. Come NurSind abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione su questo fenomeno che purtroppo continua a persistere malgrado proprio nel presidio ospedaliero di Vittoria sia stata attivata da qualche tempo una vigilanza attiva h24 con il compito di fungere da deterrente per questi fenomeni.
Senza dubbio bisogna fare una seria ed attenta riflessione a livello Aziendale e come società civile. È chiaro che bisogna esaminare meglio il fenomeno delle aggressioni di cui le cause abbracciano un campo molto più grande del singolo evento che purtroppo si è verificato. Come NurSind già a giugno del 2021 avevamo richiesto alla Direzione Strategica dell’ASP 7 una riunione urgente per discutere sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario.
Di certo è che questi eventi, come altri episodi di aggressioni verbali, non sono più tollerabili e devono essere denunciati e perseguiti come la legge prevede. Riteniamo infine che la questione delle aggressioni sia un argomento di fondamentale importanza per il personale Infermieristico e sanitario tutto, che deve essere affrontato con il coinvolgimento attivo di tutte le parti sociali della nostra provincia. Non c’è più tempo da perdere , ma questo è il momento decisivo per attivarsi seriamente con un confronto dal quale possano scaturire soluzioni, logistiche , di organico, di video-sicurezza e quant’altro che portino finalmente ad un normale status che permetta ai lavoratori di poter svolgere la propria professione in sicurezza ed in tranquillità.
Riportiamo anche alcune parti di un post pubblicato da Angelo Aliquò il direttore generale dell’Aps nel quale si denuncia l’incapacità dello stato a impedire in modo definitivo che i responsabili del fatto, a quanto pare ben noti, possano ripetere tali azioni criminose. Ecco la conclusione: Il nostro sistema non favorisce la sicurezza né degli operatori sanitari, né delle forze dell’ordine, né tantomeno dei cittadini (ieri sera il Pronto Soccorso di Vittoria è stato bloccato per oltre un’ora). Non bisognerebbe arrivare a queste situazioni per comprendere che i cittadini vanno tutelati e che deve aumentare la sicurezza nel territorio. Per accorgersi che le forze dell’ordine sono in numero insufficiente, che è necessario che uno straniero delinquente seriale, dopo il carcere vada espulso. Questo per rispetto a noi stessi e a quelli come Carmelo, Giorgio, Salvo e gli altri, che nello stesso momento in cui scrivo sono in banchina a Pozzallo con le forze dell’ordine, ad accogliere persone che fuggono dalla guerra e dalla povertà e che hanno diritto di essere accolte.
di Redazione23 Ott 2021 18:10
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