Botta e risposta tra Bapr e piccoli azionisti
Il comitato dei piccoli azionisti della Bapr è fortemente indignato per le dichiarazioni fatte
dal direttore generale Saverio Continella in sede di audizione alla Commissione parlamentare
d’inchiesta sulle banche e i servizi finanziari.
Tanti sono i punti da chiarire e le lacune lasciate dalla relazione fatta dal direttore generale
dell’istituto di credito siciliano.
Il Comitato ha articolato un esposto denuncia nei confronti del management della banca,
mettendo in rilievo le criticità sulle modalità di vendita del titolo azionario durante anni, ma
soprattutto sulla mancanza di correttezza e della giusta informativa da parte della banca sul
piazzamento del titolo azionario. Che – lo ripetiamo – era venduto come “liquidabile in tre giorni” e invece è “sequestrato”.
Occorre dunque che la Commissione presieduta dall’onorevole Carla Ruocco verifichi attraverso
la propria attività istruttoria i periodi di acquisto, le modalità con cui i titoli sono stati messi in vendita. Si sta parlando di un sistema iniziato dalla fine degli anni Novanta, inizi 2000. Di gran lunga antecedenti al 2016.
Il comitato chiede e spera nella celere audizione dei nostri rappresentanti in maniera da potere
controdedurre efficacemente mettendo in risalto la verità fattuale degli accadimenti che si sono
avvicendati durante questi anni.