Nuova stretta del governo

Cambiano le regole per Natale, con il governo al lavoro sul nuovo dpcm che dovrebbe essere messo a punto e presentato entro la fine di questa settimana, anche per consentire ai diretti interessati di conoscere effettivamente quelli che sono i nuovi divieti. E i diretti interessati sono ad esempio i ristoratori e i commercianti, che ancora non sanno se e quando possono rimanere aperti, e anche tutti i cittadini che avevano pensato di spostarsi tra Regioni o tra Comuni in base alle norme stabilite con il dpcm del 3 dicembre. Nel corso delle ore l’ala rigorista del governo ha incassato il sostegno anche di buona parte dei Presidenti delle Regioni, che chiedono chiusure importanti in vista delle feste di Natale. E parliamo di Presidenti di Regioni di destra e di sinistra, riconducibili alla maggioranza e all’opposizione. E c’è anche chi annuncia di essere pronto ad intervenire con ordinanze più restrittive rispetto a quelle disposte dall’esecutivo nel caso in cui fossero troppo blande.Di fatto quello che dovrebbe venire fuori è uno scenario da Zona Rossa (ma con deroghe) o comunque da Zona Arancione rafforzata. Di fatto la differenza è solo nel nome. La zona Rossa con deroghe prevede le regole del lockdown duro per negozi e spostamenti, ma consente alcune eccezioni, come la possibilità di muoversi per i ricongiungimenti familiari e per andare a messa. Il tutto regolamentato in maniera precisa. Ad esempio difficilmente si potrà andare a messa dall’altra parte della città e difficilmente si potrà andare in sei o otto persone a casa di un parente. I ricongiungimenti familiari saranno consentiti ma in misura minima e le cerimonie religiose saranno tutelate ma evitando spostamenti di massa e assembramenti. Di fatto l’Italia si prepara ad una decina di giorni di lockdown duro. La zona Rossa dovrebbe essere istituita dal 24 al 3 o al 6 gennaio. Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2 e 3 gennaio) bar e ristoranti saranno chiusi tutto il giorno. Per quanto riguarda gli spostamenti, dovrebbero essere vietati anche quelli all’interno del proprio Comune se non per motivi di necessità. Di fatto per soli tre giorni (28, 29 e 30 dicembre) ci saranno le regole della zona gialla, quindi con la possibilità di uscire di casa con ristoranti, negozi e bar aperti e coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00. Di fatto le regole attualmente in vigore in quasi tutta Italia.  Esiste anche un secondo scenario sul tavolo delle ipotesi, decisamente meno stringente ma proprio per questo considerato meno efficace dall’ala rigorista del governo. Il 24, 25, 26, 31 dicembre e il 1 gennaio scatterebbero le regole della zona Rossa, mentre gli altri giorni le regole sarebbero quelle della zona Arancione.

di Direttore17 Dic 2020 15:12
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