Bonus per braccianti
Fino a venerdì 18 sarà ancora possibile per i 145 mila braccianti siciliani, come gli altri in tutta Italia, presentare le domande per il bonus da 1000 euro previsto nel Decreto Ristori. È un diritto degli operai agricoli, che molti avevano messo in dubbio. È una battaglia vinta dalla Uila, che da subito con il suo leader nazionale Stefano Mantegazza aveva sostenuto le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori”. Lo afferma il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, che sottolinea: “I nostri uffici sono a disposizione dei braccianti, perché ottengano il dovuto. Il termine, inizialmente fissato al 30 novembre, è stato prorogato dopo settimane di diritti negati e interpretazioni discriminatorie del Decreto. Abbiamo impedito che gli operai agricoli, in questi mesi di emergenza Coronavirus impegnati a garantire un servizio essenziale tra fatiche e rischi, fossero penalizzati rispetto ad altre categorie del mondo produttivo. Ancora una volta, come già avvenuto anche nel recente passato, ci siamo trovati costretti a rivendicare parità di trattamento e rispetto per le lavoratrici e i lavoratori dei campi”.
“Adesso, vogliamo porre rimedio a un altro torto – conclude Nino Marino – I contratti provinciali di settore sono scaduti, ma le organizzazioni datoriali continuano a dribblare le nostre richieste di trattativa. Ribadiamo che occorre sottolineare centralità e valore della contrattazione provinciale agricola per dare risposte a tutti i lavoratori agricoli. Più che mai nella nostra regione, dove i braccianti sfruttati in nero e sottopagati sono decine di migliaia, noi sollecitiamo strumenti non solo per migliorare salari e tutele dei lavoratori contrattuati, ma anche per contrastare caporalato e sommerso. Cia-Confagricoltura-Coldiretti … se ci siete, battete un colpo!”.