Marina di Acate nel degrado – La Campo tuona contro Musumeci

Marina di Acate si presenta, in vista della stagione estiva, piena di gente e all’insegna di un mare meraviglioso, eppure qualcosa non va. La spiaggia e il lungomare versano in condizioni di degrado: spiaggia adibita a discarica, rischio inquinamento sempre più concreto nell’arenile dei Macconi e nella foce del Dirillo. La deputata regionale del M5s Stefania Campo è da anni in prima linea nella battaglia per il recupero e la bonifica delle suddette aree: “Disastro ambientale dell’arenile dei Macconi e di Marina di Acate, ma Musumeci non presta attenzione all’invito del ministro dell’Ambiente Costa  a collaborare e ad attivare programmi e interventi necessari. Silenzio assoluto pure su una nota della Direzione generale per il risanamento ambientale, inviata non solo alla Regione, ma anche all’Arpa e al consorzio comunale di Ragusa. Ci piacerebbe capire perché. Abbiamo affrontato la questione con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e i suoi diretti collaboratori in diverse occasioni: due volte a Roma, durante una sua visita a Siracusa e con varie note ufficiali. Ciò ha permesso di compiere passi in avanti in merito all’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei e a una programmazione della bonifica dell’area dei Macconi. Proprio in merito al disastro ambientale dell’arenile dei Macconi, e quindi di Marina di Acate, il ministro ha inviato il 26 marzo scorso al presidente Musumeci una nota di invito. Un invito a un’attenta e proficua collaborazione tra Ministero dell’Ambiente e Regione Siciliana per attivare al più presto gli interventi necessari, oggi urgenti e imprescindibili, al fine di salvaguardare e valorizzare l’area in questione, caratterizzata anche da ecosistemi di un certo rilievo”.

di Stefano Ferrera03 Giu 2020 12:06
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