Non si puo usare Cava dei Modicani. Si conferisce a Enna o Carlentini.
Ci sono da 80 a 150 km che i mezzi devono compiere ogni giorno per andare a conferire i rifiuti solidi urbani prodotti da tutta la provincia di Ragusa. Non è una bella notizia per due motivi. La prima è che si vive sempre in emergenza e nonostante le segnalazioni e gli appelli, l’ultimo di Territorio, nessuna si preoccupa di sistemare la discarica di Cava dei Modicani. L’altro motivo è che tutti questi chilometri da fare quotidianamente fanno aumentare io costi e quindi la tariffa dei cittadini. Qualcuno ha delle responsabilità non c’è dubbio e sarebbe il caso di affrontare questo argomento in modo risoluto e magari innovativo. Ecco il diniego della ex provincia.
Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore
Piazza, ha rigettato la richiesta della Srr Ato Ambiente Ragusa che chiedeva
l’emissione di un provvedimento di autorizzazione per la gestione della discarica per
rifiuti non pericolosi (chiusa ai conferimenti dal 21-07-2017) e annesso impianto di
trattamento meccanico biologico di Cava dei Modicani di Ragusa, ai sensi dell’art.
191 del D.Lgs. 152/06 (ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi), ritenendo
di non esserci più i presupposti per emettere relativa ordinanza.
. “Considerato – scrive Piazza – che a seguito della emanazione del Decreto del
Dirigente Generale n. 445 del 4 maggio 2020 da parte del Dipartimento Regionale
dell’Acqua e dei Rifiuti, avente per oggetto ”Conferimento straordinario in
emergenza dei RSU dei comuni della Provincia di Ragusa su impianto pubblico sito
in Enna e impianto di Catania-Lentini”, sono venuti meno i presupposti che
consentivano l’applicazione dell’art. 191 del D.Lgs. n. 152/06 e ss. mm. e ii, pertanto
alla richiesta dell’emissione dell’ordinanza non sarà dato seguito”.