Caso discarica: “Territorio” l’aveva detto!!
“Come sempre si arriva all’ultimo giorno, non arriva la proroga e si deve andare a scaricare in altra
discarica.
Il problema è antico, riguarda almeno gli ultimi due sindaci che nulla hanno saputo fare per venire a capo
della problematica.
Si attende sempre l’ultimo giorno per sapere se l’indomani si potrà conferire nella discarica. Nessuno mai
ha pensato preventivamente di verificare le condizioni per poter operare tranquillamente.
Persa l’occasione di approfittare della minore frazione di differenziata e fatta la scelta di non procedere
all’allestimento della quarta vasca, si subisce, passivamente, uno stato di fatto senza nessuna informazione
per i cittadini.”
Sono queste le considerazioni di Michele Tasca, segretario cittadino di Ragusa di Territorio, che, dopo un
confronto con il Direttivo, si fa interprete dello smarrimento diffuso fra i cittadini che, puntualmente, si
trova davanti all’emergenza discarica.
Aggiunge Tasca: “Il mancato intervento dei sindaci che hanno subito passivamente le condizioni venutesi a
creare ha provocato condizioni che, almeno, i cittadini devono conoscere.
In particolare, i Sindaci del comune capoluogo, maggiormente interessato alla discarica, per il conferimento
e per la competenza territoriale, hanno dimostrato di non avere mai avuto idee chiare sull’argomento.
L’incapacità a trovare soluzioni definitive non può esimere dal chiarire come stanno le cose: cosa serve per
continuare rendere operativa la discarica ? Cosa manca? Ci sono responsabilità della SRR, di cui, peraltro, il
Sindaco di Ragusa è Presidente ? Ci sono responsabilità o ritardi della Regione?
Serve massima chiarezza, occorre dire anche se la discarica va definitivamente chiusa e a che punto sono, in
questo caso, i programmi e i progetti per la bonifica che, ci pare, deve essere messa in atto per le vasche
più vecchie.
Circolano voci non confortanti sulla mancanza di una VIA, una valutazione di impatto ambientale, che
mancherebbe per rilasciare l’ennesima proroga.”
“Pur non essendo per nulla favorevoli alla politica delle proroghe – conclude il Segretario cittadino di
Territorio – serve chiarire, anche in questo ultimo caso, se ci sono responsabilità della Regione nel mancato
rilascio della VIA oppure manca qualcosa, o addirittura manca del tutto, la documentazione per ottenerla”
Servono risposte per emergenze che, alla fine, ricadono sui cittadini che come sempre, si vedono imposte
tariffe per la raccolta dei rifiuti, regole per la differenziata, ma, alla fine, non solo non vedono ritorni
economici dalla differenziata ma rischiano di pagare di più per il conferimento.
In definitiva, un fallimento quasi totale delle politiche comunali di settore.”