Plastica bandita. Ora tocca ai volantini !!!
Son due cose diverse ma bisognerebbe pensare anche allo spreco e alla cattiva immagine che viene offerta dai volantini dei supermercati gettati per terra. La cosa che fa poi pensare è che le aziende devono far stampare un numero impressionante di piccoli cataloghi con i prezzi perchè la gran parte finisce nei contenitori se non negli angoli delle strade. Eppure l’effimera illusione dell’acquirente che con il volantino in mano cerca il prodotto, poche persone per la verità, continua a far spendere alla grande distribuzione centinaia di migliaia di euro in carta straccia senza pensare alla fidelizzazione del cliente che l’unica vera risorsa del negozio.
Intanto dicevamo viene bandita la plastica e scatta i su tutto il territorio comunale il divieto di utilizzo e vendita di
materiale in plastica non biodegradabile. Così come disposto dall’ordinanza n. 460
del 24 maggio scorso e dalla successiva ordinanza n. 712 del 30 agosto 2019 che ha
prorogato il termine imposto di ulteriori 30 giorni e cioè fino a ieri 30 settembre, da
stamane 1° ottobre quindi gli esercenti del territorio comunale, le attività
commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti, bevande, non potranno
più distribuire ai clienti sacchetti da asporto monouso in materiale non
biodegradabile. Inoltre per gli esercizi per i generi alimentari, quali supermercati,
botteghe di vicinato, salumerie ed ogni altro esercizio e centro vendita abilitato alla
vendita di stoviglie per alimentari e cotton fioc, è fatto, sempre da oggi 1° ottobre,
esplicito divieto di vendita di qualsiasi materiale monouso in plastica ed altro
materiale non biodegradabile quali piatti, bicchieri, cannucce, posate, cotton fioc e
mescolatori di bevande non biodegradabili.
Intanto in data odierna è stata emanata la nuova ordinanza n.754 con la quale oltre a
confermare integralmente il contenuto della precedente ordinanza n. 460 del 24
maggio 2019, modificata limitatamente al profilo del contesto temporale
dall’ordinanza n. 712 del 30 agosto 2019, si dà atto che il divieto imposto dal
provvedimento del maggio scorso non trova applicazione per la vendita all’ingrosso in centri di vendita abilitati alla grande distribuzione di stoviglie per alimenti.
“E’ un’integrazione – spiega il sindaco – che abbiamo ritenuto necessaria per non
penalizzare la rete di grande distribuzione presente sul nostro territorio comunale:
fatto salvo il divieto di utilizzo di prodotti plastici monouso e non biodegradabili a
Ragusa, nulla vieta che un centro di vendita all’ingrosso della nostra città possa
infatti rifornire esercenti attivi su altri Comuni.”