ARCHEOLOGI RAGUSANI A MALTA ALLA RICERCA DEL MEGALITISMO
In questi ultimi anni dobbiamo dire che Malta sta crescendo a vista d’occhio e si vedono sempre più maltesi interessati alla nostra economia. Gli amici della vicina isola dei Cavalieri comprano terreni ed immobili, riempiono hotel e ristoranti, acquistano merci varie e se le portano a casa grazie anche al collegamento quasi giornaliero del catamarano. Fortunatamente possiamo raccontarvi anche di qualcuno che va alla conquista culturale di Malta.
Un gruppo di archeologi ragusani sono impegnati in questi giorni nell’ isola di Malta per una affascinante campagna di scavi archeologici in uno dei monumenti megalitci più enigmatici del Mediterraneo. Alla campagna di scavo nella torre rotonda di Ta-Wilga, al centro dell’ isola di Malta, hanno partecipato i giovani archeologi Sonia Asta,Grazia Lucifora, Vittoria Melilli, con la direzione scientifica di Giovanni Di Stefano, Domenico Buzzone e Lorenzo Zurla. Dell’ equipe fanno parte altresì i Professori Maurizio Paoletti, Donatella Barca dell’ Università della Calabria, e il tecnico Domenico Gentile. L’ equipe di archeologi ragusani, guidati dal Professore Giovanni Di Stefano, dell’ Università della Calabria, ha incontrato a Malta il Soprintendente di La Valletta, Joe Magro Conti, e gli archeologi Kevin Borda, Paolo Spadaro modicano ,in servizio alla Soprintendenza di Malta) e Carlo Veca, siciliano di Augusta. Gli scavi in corso a cura dell’ equipe di archeologi iblei si svolgono in una monumentale torre circolare del diametro di circa13 metri, alta ben 3.50 ,costruita con colossali blocchi megalitici. Gli archeologi ragusani stanno effettuato indagini sulle strutture murarie e sulle fondazioni per stabilire l’ uso e la datazione di questo monumeto.L’architetto Domenico Buzzone sta altresì effettuando alcune attività di restauro e consolidamento dell’edificio. Ai lavori sta collaborando la Ditta Mapei . Molto apprezzati dalla Soprintendenza di Malta le attività di fotogrametria terrestre che sta sviluppando con innovative tecniche di ripresa aerea l’ archeologo Lorenzo Zurla.
” Gli ottimi rapporti con i colleghi maltesi della Soprintendenza di Là Valletta – ha dichiarato il Professore Giovanni Di Stefano – ci stanno consentendo di indagare uno dei più complessi e affascinanti edifici in tecnica megalitica ,probabilmente di età tardoantica-bizantina ,del Mediterraneo centrale ” Sono previste nei prossimi mesi altre attività di ricerche con l’ organizzazione di un seminario di studi che avrà come oggetto il megalitismo fra Malta e la Sicilia . ” Gli archeologi ragusani impegnati in queste attività- ha – aggiunto Di Stefano- hanno contribuito a sviluppare questo progetto archeologico internazionale”.