Miiiii! talia! Ficiru soprintendente a Rausa nu rausanu!!

E’ davvero una cosa che lascia senza fiato. La regione siciliana ha nominato soprintendente, come successore di Calogero Rizzuto, l’architetto ragusano Giorgio Battaglia. Non era mai accaduto nonostante i ripetuti e vari tentativi di dirigenti locali che alla guida dell’ufficio in piazza Libertà ci fosse un ragusano Doc. A dire la verità l’uscente Rizzuto, durante la manifestazione di commiato,  aveva lasciato intendere che sarebbe stata una possibilità da non scartare , quella cioè di avere un ragusano alla guida della soprintendenza iblea. E cosi dopo catanesi, siracusani, nisseni ed altro, finalmente, abbiamo un soprintendente indigeno. Non che Rizzuto fosse particolarmente lontano dal noi visto che, come ha più volte dichiarato nel passato, pur essendo “rosolinaro”, si è sempre sentito ragusano per adozione e per amore di questa terra. Qualcuno potrà chiedere: ma che cambia se il soprintendente è ragusano? Nulla di particolare. Ma vuoi mettere che quando si parla di una certa realtà, di un luogo preciso, sconosciuto ai più, di un monumento contestato, magari chi da sempre è stato sul territorio può capire, sentire meglio e nel caso interpretare quello che dice la nostra gente. “Non è professionale” qualcuno dirà.Ma io preferisco così!
Allora auguri a Giorgio Battaglia. Forse nel passato c’è stata qualche incomprensione architettonica, che comunque per me resta come stilettata nel cuore ibleo, ma forse con la nuova carica ci potranno essere novità interpretative con buone prospettive.

Ecco il comunicato ufficiale
Messa in atto, come già annunciato, la seconda fase di rotazione e nuovi incarichi nei Beni culturali siciliani. Il dirigente generale del dipartimento, Sergio Alessandro, d’intesa con il presidente della Regione Nello Musumeci, ha proceduto alla nomina dei nuovi soprintendenti e direttori dei musei nell’Isola, dando seguito all’atto di interpello pubblicato la scorsa settimana. Molte le novità, con alcune conferme e nuovi nomi. Al Museo Salinas di Palermo va l’archeologa Caterina Greco, che ha diretto fino a oggi il Centro regionale per il catalogo; la Soprintendenza di Ragusa verrà diretta dall’architetto Giorgio Battaglia, già dirigente della sezione per i Beni paesaggistici e demoetnoantropologici negli stessi uffici; termina l’interim di Salvatore Gueli a Caltanissetta dove viene nominata soprintendente Daniela Vullo, architetto, già dirigente della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; a Messina, il nuovo soprintendente è l’architetto Mirella Vinci, attuale responsabile della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; l’architetto Nicola Neri va a dirigere la Soprintendenza di Enna, dopo la sua esperienza alla sezione per i Beni architettonici e storico-artistici a Catania; l’architetto Giovanna Susan, dalla Villa del Casale di Piazza Armerina, passa a dirigere la Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa; al Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani va l’architetto Roberto Garufi, proveniente dall’assessorato al Turismo, mentre l’architetto Orazio Micali passa dalla Soprintendenza alla direzione del Museo di Messina. Sono stati confermati i direttori delle Biblioteche regionali: Carlo Pastena a Palermo, Carmelo Di Stefano a Catania.

«Un nuovo assetto – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – anche per dare risposte ai cittadini che ci chiedono trasparenza, efficienza e snellimento delle procedure burocratiche. Il cambiamento è un dovere verso i siciliani e l’indirizzo politico del mio governo è che Soprintendenze e Musei devono aprirsi sempre più ai cittadini ed essere al servizio della gente. Anche questo ricambio si rende necessario e utile, per un avvicendamento che certamente metterà in luce le potenzialità e l’esperienza di eccellenti dirigenti che hanno dimostrato in questi anni grande senso del dovere e professionalità in seconda linea. Nel contempo, i dirigenti apicali che hanno fatto bene potranno trasferire esperienze e prassi positive ad altre strutture. Imprimere una svolta al sistema dei Beni culturali è un impegno che intendo portare avanti in prima persona, sia da presidente della Regione che da assessore ad interim. Con le nomine dei direttori dei Parchi archeologici, e oggi dei nuovi soprintendenti e dei direttori dei Musei, prende corpo la nuova governance, che passerà sempre più per riunioni collegiali e periodiche con i vertici dei nostri istituti. Un contatto operativo e costante – conclude Musumeci – necessario per monitorare nel tempo e continuare il percorso già intrapreso al servizio della comunità siciliana e di quanti visitano la nostra Isola».
di Direttore27 Giu 2019 18:06
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