Il sottosegretario Villarosa incontra i piccoli azionisti della BAPR [intervista]

Questo il sunto dell’intervista rilasciata dal sottosegretario Villarosa oggi alla ex Provincia per incontrare i piccoli azionisti della BAPR.

“Diamoci un mese. Banca d’Italia mi ha tranquillizzato, assicurandomi che nel giro di poco tempo verranno messe in piedi soluzioni per i risparmiatori, che io ho ritenuto molto valide”. Il sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa, ha incontrato oggi 15 febbraio a Ragusa i risparmiatori e piccoli azionisti della Banca agricola popolare di Ragusa, e ha portato una ventata di ottimismo rispetto a una situazione che è precipitata in tre anni: la crisi di liquidità della azioni di Bapr.

Un mese di tempo, per avere risposte rispetto alla impossibilità di vendere le azioni e di rientrare in possesso dei capitali investiti. Trascorso il quale, lo stesso
rappresentante del governo tornerà a battere il chiodo con Banca d’Italia e farsi
primo promotore dell’istanza di migliaia di risparmiatori siciliani (sono 18mila gli
azionisti della Bapr). Nel frattempo il sottosegretario ha dato la propria disponibilità per aprire un tavolo tecnico al Mef di Roma, sui problemi della Popolare di Ragusa. Sui dettagli della “exit strategy” proposta da Banca d’Italia sul caso Bapr, l’onorevole Villarosa ha mantenuto il riserbo, ma ha sottolineato “per la prima volta sono uscito soddisfatto da un incontro con Banca d’Italia, che ha anche fatto pressioni alla Bapr per migliorare i rapporti con gli azionisti. Certo sapere che c’è stata una diffida nei confronti di uno di voi mi duole molto e me ne occuperò personalmente”.
Secondo alcuni esponenti del comitato non si possiamo accettare ricatti e non si può più attendere.  Le azioni  devono essere rivalutate e valorizzate e la Bapr dovrebbe essere commissariata nel senso di ispezionare e valutare se ci sono state anomalie nella gestione”.

La foto è di Laura Moltisanti

di Redazione15 Feb 2019 18:02
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