Balocchi e profumi.

Non c’è nulla da fare . E’ sempre così da ormai 5 anni a Catania fanno festini ogni giorno con tanto di foto, torte e pasticcini, e qualche viaggio in paesi esotici, e a Comiso si coglie l’olio sul macco. Che madre degenere è la SAC che  compra profumi per se mentre la piccolina Soaco  piange e rischia di morire. Sembra la canzone, la famosissima “balocchi e profumi”, che purtroppo non ha un lieto fine. Ora al posto del tollerante Filippo Spataro che ha permesso che accadessero tante cose beandosi di poter indicare uno o più persone del CdA della suo aeroporto c’è la new entry della signora Schembari. Speriamo che   qualcuno tiri fuori il coraggio per andare a Catania a chiedere conto e ragione. Intanto prendiamo atto del comunicato stampa del sindaco.

Il sindaco Maria Rita Schembari dopo aver appreso da notizie di stampa e dal sito di So.A.Co spa di un “avviso pubblico” riguardante una “Indagine di mercato, non vincolante, per il futuro ed eventuale affitto temporaneo di azienda” ha dichiarato:
Dal testo dell’avviso pubblico apprendo – senza che mai in precedenza se ne fosse fatta menzione e ne fosse stata informata l’opinione pubblica – che la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, in evidente crisi di liquidità da anni, ha necessità di individuare nuove soluzioni gestionali e di reperire nuove risorse finanziarie, che ad oggi non sono mai arrivate. In mancanza di esse, non è possibile proseguire nella gestione dell’aeroporto, sempre più in crisi per la diminuzione delle rotte e che, da ultimo, dovrà subire anche il taglio temporaneo delle rotte da Comiso per Roma Fiumicino da parte del vettore Ryanair.
So.A.Co, dunque, vuole affidare all’esterno la gestione dello scalo, sia pure per un periodo temporaneo, in attesa della ricapitalizzazione.
Apprendiamo anche di un incontro che si sarebbe svolto in Prefettura, ma anche di questo non si è avuta , finora, alcuna notizia ufficiale.
L’avviso pubblico porta la data del 20 giugno, ma è stato pubblicato sul sito di So.A.Co il 25 giugno cioè, il giorno dopo la conclusione della consultazione elettorale che ha permesso ai cittadini di scegliere il nuovo sindaco di Comiso, individuato nella mia persona, e ben due giorni prima del mio insediamento, previsto per domani 27 giugno 2018.
Avendo appreso solo per via informale di questa inquietante decisione che lascia un’ombra di forte preoccupazione in tutti noi, chiedo formalmente al sindaco uscente una relazione dettagliata sulla situazione attuale e sulle scelte compiute da So.A.Co negli ultimi giorni del suo mandato.
A giorni  chiederò ai due consiglieri d’amministrazione nominati dal comune, il presidente Silvio Meli e la consigliera Silvana Tuvè di voler riferire tempestivamente sullo stato dell’arte e di dare dettagliata informazione all’organo politico cittadino.
La manifestazione d’interesse non ha, per il momento, alcun valore vincolante e solo successivamente si potrebbe indire un bando di evidenza pubblica per l’eventuale “affitto”. Sarà mia cura verificare, in uno con l’attuale Cda, se tale modalità è giuridicamente fattibile (alla luce del dettato del Codice di Navigazione)  e, di conseguenza, se potrà avere l’avallo di Enac. Qualunque decisione in merito non potrà che essere sottoposta al vaglio ed alla decisione dell’assemblea dei soci.
Sono cosciente della estrema gravità della situazione in cui versa l’aeroporto di Comiso, ma purtroppo tutto questo non è emerso durante la campagna elettorale e viene drammaticamente allo scoperto solo all’indomani del voto.
Ai miei concittadini rinnovo l’impegno ad operare per il bene della città, cosciente che dovremo affrontare problemi enormi lasciatoci in eredità dalla precedente amministrazione, che dovremo subire le conseguenze di scelte errate che pesano come macigni e che ci costringeranno a “fare gli straordinari” al fine di fare le scelte più opportune per salvare l’aeroporto di Comiso ed il patrimonio che esso rappresenta per tutta la comunità iblea, non solo per la nostra città.

di Direttore28 Giu 2018 12:06
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