Casuzze. Uno chalet e un’area attrezzata per cani

Il comitato “Casuzze: salviamo le dune e la spiaggia”, si è riunito per discutere della realizzazione di uno chalet con annessa un’area per gli amici a 4 zampe. Naturalmente il direttivo del comitato aveva invitato, oltre alla deputazione regionale, anche gli esponenti dell’Amministrazione comunale di Santa Croce, ma…
Riceviamo e pubblichiamo.
“- sono stati invitati tutti i membri del consiglio comunale, i deputati regionali ed i cittadini;
– sono intervenuti, oltre ai cittadini, solo: Luca Agnello tra i consiglieri e Nello Dipasquale tra i deputati regionali che dobbiamo ringraziare perché sono gli unici che hanno preso a cuore la nostra lotta. L’on. Stefania Campo mi ha comunicato che si scusava perché ha avuto un’emergenza e non è potuta venire, ma mi ha dato il suo contatto telefonico perché vuole capire bene che sta succedendo per esserci di aiuto.
Si è cercato in tutti i modi di contattare per le vie brevi anche oggi Giovanni Barone Sindaco che, laconicamente, ci ha riferito di “essersi dimenticato”… Ecco, la pratica di dimenticarsi dei cittadini, ha poi sottolinato, Luca Agnello, è al momento particolarmente diffusa nell’amministrazione comunale di Santa Croce.
Durante l’assemblea si è esposto ai cittadini lo stato dell’arte relativo allo Chalet per cani (oggetto della mail), evidenziando che già nel gennaio 2017 con nota 474 l’amministrazione si era espressa con parere negativo sulla questione. Questo parere si è magicamente trasformato in positivo dopo appena 11 mesi con la delibera 106/2017 che è a tutti gli effetti un parere positivo alla richiesta di concessione, camuffata da “presa d’atto” di conformità del progetto al piano spiagge.
Sono stati inoltre evidenziati i grossolani errori effettuati nella redazione della delibera 106/2017, non ultimo un potenziale falso in atto pubblico dovuto al fatto che è stata, si, citata la nota 474 ma scrivendo che l’amministrazione non intendeva pronunciarsi in merito (si veda la delibera 106 a pag 6 pubblicata tra i file del gruppo).
Di questo e di altro avremmo voluto chiedere al Signor Sindaco Giovanni Barone o ad un suo rappresentante, ma si è preferito “mettere la testa sotto la duna”!
Sono quindi intervenuti Luca Agnello che ci ha promesso che avrebbe chiesto la revoca della delibera 106 in autotutela e Nello Dipasquale che ci ha promesso di stare con fiato sul collo dell’assessore competente per la materia e di aver già contattato il capitano della capitaneria di porto di Pozzallo: il parere negativo sulla questione da parte di uno di questi enti, metterebbe la parola fine sulla concessione.
In ultimo, data la scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale, con cui a più riprese si è cercato un dialogo da 4 mesi a questa parte, ma inutilmente, si è deciso di alzare il tiro della protesta:
1) il consigliere Luca Agnello richiederà, come già detto, la revoca in autotutela della delibera 106, in modo da capire bene le intenzioni dei singoli consiglieri ed in particolare dell’amministrazione;
2) il presente comitato diventa un comitato di crisi, poiché quando i cittadini sono allarmati e non c’è interlocuzione con i politici della propria amministrazione non può che essere così;
3) domani l’on. Nello Dipasquale effettuerà un’interrogazione parlamentare per chiedere conto e ragione sul tema chalet per cani;
4) sarà a breve predisposta una nota alla Procura della Repubblica per accertare se esistono in atto dei reati e chi li sta perpetrando;
5) la petizione (che ricordiamo, ha superato le 1200 firme) sarà continuata e sarà estesa a tutta la riviera perché la costa è una e deve essere tutta tutelata al di là delle amministrazioni diverse;
6) nel caso in cui anche in Regione si deciderà di dare parere positivo alla concessione e quindi tutte le opposizioni politiche saranno vane, sarà fatto ricorso al TAR (e francamente avremmo moltissimi elementi per vincerlo)”.