Negozi chiusi a pasquetta. Ragusa in Movimento: “Anche Piccitto segua l’esempio di Modica”
“Ci aspettiamo che, seguendo l’esempio di Modica, anche il sindaco di Ragusa firmi un’ordinanza per garantire la chiusura dei centri commerciali a Pasquetta. Basta con il lavoro che rischia di mortificare l’uomo piuttosto che nobilitarlo. Bisogna contemperare la necessità della produzione con quella dello stare assieme in famiglia, a maggior ragione nei periodi di festa”. Lo dice il presidente dell’associazione politico-culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, secondo cui sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale della città capoluogo si ponesse il problema. “C’è ancora tutto il tempo – continua Chiavola – per ascoltare i pareri delle associazioni di categoria e dei consumatori. E poi assumere una decisione che sarebbe ben accolta dai lavoratori e dalle loro famiglie. Certo, la questione è molto complessa e non può essere liquidata con una semplicistica valutazione. Ma l’esasperazione nella ricerca del profitto rischia di determinare degli scompensi che, come società, probabilmente in un prossimo futuro, saremo costretti a pagare a caro prezzo. Come associazione, proprio in questi giorni, abbiamo raccolto le lamentele di numerosi dipendenti chiamati a lavorare il giorno di Pasquetta quando, invece, molti di loro sarebbero rimasti ben volentieri a casa o andati in giro, per la tradizionale gita fuori porta, con le proprie famiglie. Bisogna prendere atto delle esigenze, sempre più pressanti, di questi cittadini ragusani che, in assenza di disponibilità da parte dei datori di lavoro, chiedono che ad assumere una decisione importante possa essere un’autorità terza, in questo caso il sindaco della nostra città”.