Criminalità in piazza San Giovanni. Progresso e Futuro: “Bisogna andare alle cause del degrado. Il centro storico va ripensato nella sua totalità”

“Piazza San Giovanni, ancora una volta, è stata teatro dell’ennesimo episodio inqualificabile: dopo le vicende di un paio di anni fa, culminate col ferimento di una donna e un arresto per tentato duplice omicidio, avevamo tirato un sospiro di sollievo grazie alla reazione decisa delle forze dell’ordine. Da qualche mese a questa parte, però, la situazione, sta nuovamente sfuggendo di mano”. Lo dichiara il presidente Pippo Occhipinti e il direttivo di Progresso e Futuro, il movimento di imprenditori a sostegno della candidatura a sindaco di Sonia Migliore.
“Evidentemente si deve ricordare ancora una volta cosa rappresenta Piazza San Giovanni per Ragusa e per il centro storico – continua Occhipinti – perché quel quadrilatero è stato ed è un inizio concreto per la rinascita di quella parte della città. E’ un luogo di aggregazione per giovani e famiglie, è uno spazio pubblico in cui tanti imprenditori hanno deciso di scommettere, creando economia e posti di lavoro. Una scommessa in corso e che rischiamo di perdere a causa di qualche delinquente e della totale assenza di politiche sociali e urbanistiche. Lo Stato, il Comune, le istituzioni devono giocare la propria partita, nessuno può arretrare e tutti devono fare la propria parte. Il contrasto a questi fenomeni – prosegue Occhipinti – non può prescindere da una seria politica di recupero del centro storico. Un programma che non può limitarsi perciò ai soli interventi di ordine pubblico, che sono sempre e solamente sporadici. Vanno combattute le cause del degrado, che sono primariamente sociali. Il centro storico va ripensato nella sua totalità, come vero fulcro della vita cittadina. Solo così verranno limitati certi fenomeni. Occorre un piano di recupero urbano, così come chiaramente è espresso nel programma della candidata a sindaco Sonia Migliore, un progetto che sia in grado di attrarre residenti, un fatto che sicuramente valorizzerebbe gli immobili del centro conformandoli agli standard di vita attuale. Un programma capace di agevolare la nascita di nuove imprese commerciali. Un programma che sia, in una parola, realmente inclusivo”.
“Lavorare a una nuova concezione del centro storico, per mentalità e gestione dell’esistente – conclude Occhipinti – deve essere il primo passo per rendere più appetibile quella zona anche da un punto di vista commerciale”.

di Redazione20 Mar 2018 09:03
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