Refezione scolastica. Il M5S canta vittoria, ma la revoca del bando fu chiesta dal Pd
Riceviamo e pubblichiamo.
In materia di refezione scolastica il Pd di Ragusa aveva visto bene. E sin da subito il partito, con in testa il segretario cittadino, Giuseppe Calabrese, unitamente al gruppo consiliare formato da Mario D’Asta e Mario Chiavola, aveva sposato la causa dei genitori perché, constatando la scarsa qualità del cibo, era stato possibile verificare nell’immediato che qualcosa non andava e soprattutto aveva deciso di alzare il tono della protesta, dopo avere tra l’altro appurato quanto preoccupati erano le mamme e i papà per i loro figli, lottando come leoni per arrivare alla risoluzione del contratto. “Abbiamo appurato la discutibile qualità del cibo, il servizio, il tipo di trasporto che avveniva – sottolinea il segretario Calabrese – abbiamo cercato di sensibilizzare in tutti i modi l’amministrazione comunale sulla problematica, lo abbiamo fatto con l’aiuto delle mamme, ma riteniamo di essere stati determinanti nel far sì che il servizio venisse revocato alla ditta. La battaglia l’abbiamo portata avanti assieme ai genitori e abbiamo cercato di coordinare in qualche modo il malcontento. Io, sinceramente, non ho visto altre forze politiche, altri consiglieri comunali, schierarsi in maniera netta e chiara contro una qualità di refezione scolastica così scadente. Perché tutti temevano che, non arrivando magari all’obiettivo della revoca, non avrebbero raccolto consensi, facendo così brutta figura. Siccome noi ci mettiamo la faccia nelle cose in cui crediamo, perdiamo o vinciamo, abbiamo ritenuto opportuno dire la nostra in totale trasparenza. Oggi, invece, ascoltare l’assessore che si occupa di refezione, Gianluca Leggio, cantare vittoria quando, invece, era uno di quelli che non si voleva esporre e solo alla fine l’ha fatto quando ha capito che il dirigente aveva deciso di revocare, dimostra come non solo questo atteggiamento sia poco credibile ma fornisce anche la testimonianza assoluta di come il Movimento Cinque Stelle cerchi di cavalcare un risultato che di certo non gli appartiene”. “Ora – aggiunge Calabrese – rispetto a quanto accaduto, in qualità di candidato a sindaco di Ragusa mi preme evidenziare che nel mio programma, al contrario di quello che il M5s aveva fatto all’inizio con l’ex assessore Brafa annunciandolo e mai applicandolo, lavoreremo, nella maggior parte delle scuole e se ci riusciamo in tutte, per potere creare delle vere e proprie mense in house così da far sì che il cibo di qualità sia preparato e consumato direttamente sul posto. Sarà uno degli obiettivi principali che, in questo settore, ci adopereremo per realizzare. Ci impegneremo a farlo laddove ci sono le strutture già esistenti e ci impegneremo, perché abbiamo una specifica idea a tal proposito, per realizzare le mense ex novo, così come le immaginiamo, negli istituti in cui è necessario attuare il servizio di refezione scolastica”.