Al via il progetto “Ragusa città cardio-protetta”
La settimana delle “Cardiologie aperte” punta a far partire “Ragusa Città cardio-protetta”, progetto mirato a diffondere la cultura del primo soccorso con il preciso obiettivo di ridurre la mortalità per arresto cardiaco. Come rivela il responsabile scientifico, dr. Antonino Nicosia (nella foto) “la mortalità per infarto miocardico acuto e arresto cardiaco è in gran parte extra-ospedaliera! Se vogliamo ridurre la mortalità dei pazienti prima che raggiungano l’ospedale, dobbiamo formare la popolazione -almeno nei luoghi di maggiore affluenza – in modo che possa eseguire le prime manovre di primo soccorso, e dobbiamo mettere loro a disposizione i defibrillatori esterni. E’ proprio questo il fine del progetto che da un lato prevede l’acquisto e l’installazione in punti strategici della città di defibrillatori e, dall’altro lato, prevede di formare il personale “laico” all’utilizzo del defibrillatore stesso e alla cultura del primo soccorso.» La messa in atto dell’importantissimo progetto è stata resa possibile dalla sinergia tra l’ASP Ragusa (che ha fornito sede e personale per tenere i corsi di formazione), il Comune di Ragusa (che ha acquistato le teche di protezione e assicurato la competenza dell’Ufficio tecnico) e l’Associazione di volontariato “AMICUORE” (che ha coordinato progetto, avvio dei corsi di formazione e acquisto dei defibrillatori). La presidente di AMICUORE, Lucia Ingarao, rivolge un particolare ringraziamento alla sensibilità degli operatori commerciali che hanno acquistato e donato alla Città il defibrillatore nell’area commerciale di loro pertinenza. La settimana delle Cardiologie aperte si concluderà con una manifestazione in programma a Villa Fortugno venerdì 16 alle ore 18, alla quale parteciperanno il Commissario ASP Ragusa, il Sindaco, il direttore dell’U.O.C. Cardiologia di Ragusa e il Responsabile del Servizio di Formazione per i corsi di Primo Soccorso. L’evento darà modo di fare il punto sul progetto e sulla prevenzione in termini corretti stili di vita: dieta e attività fisica. E costituirà un momento speciale per i doverosi grazie ai “donatori”