80 – 2 Ragusa 429 95 77 79 84 39 60

Quelli nel titolo non sono i numeri estratti alla lotteria ma sono le posizioni nelle quali si è classificata la provincia di Ragusa. Il primo dato  è quello della classifica generale. Ottantesimi, meglio dell’anno scorso per  due posti   poi via via secondo i canoni della ricerca. Molto indietro per il pil  dove siamo ben 95° e questo non è bello per la provincia che era un modello economico per tutto il sud. Le posizioni migliori invece,  quel  39° e 60°  posto sono per l’incidenza dei reati e per le attività culturali. Insomma la nostra provincia rispecchia il quadro generale del Sud depresso e molto arretrato in tutti campi. Hai voglia di sentire i politici di turno annunciare interventi su ogni settore ma realtà non cambia. Oggi è uscita anche un’altra classifica realizzata da Italia Oggi.  Anche quì non si va bene.  Siamo all’85° posto peggio dell’anno scorso di ben 5 posizioni.  Comunque queste tabelle ore servono almeno a stimolare la discussione. Saranno certamente oggetto di interventi  in consiglio comunale dove ognuno cercherà di svolgere il proprio ruolo di accusatore e difensore delle amministrazioni in carica. La verità però è che, a nostro modesto avviso, non siamo riusciti, colpevolmente,  a mantenere quelle posizioni che avevamo ottenuto 5 /6 anni fa. Complice la crisi economica, la politica etc etc ma Ragusa avrebbe potuto fare di più. Ora si stanno susseguendo iniziative varie che cercano le soluzioni da proporre agli elettori pe runa nuova città. Si va dall’urbanistica alla cultura fino ai servizi sociali. Ma alla cittadinanza serve soprattutto certezza dell’amministrazione, sicurezza personale, tasse meno pretenziose e poi una migliore organizzazione dell’accoglienza e naturalmente una sanità all’avanguardia. Chiediamo troppo??

Per vostra conoscenza però sappiate che la miglior qualità della vita si respira in montagna, sulle Alpi. Da Belluno, che si aggiudica la 28a edizione dell’indagine annuale realizzata dal Sole 24 Ore, e passando a zig-zag tra cime e tornanti attraverso Aosta, Sondrio, Bolzano,Trento e Trieste fino ad arrivare a Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. I primi sette posti della classifica che misura il benessere, non solo economico, dei territori italiani sono tutti occupati da province alpine. Dunque per cambiare questi risultati ci sono solo due soluzioni o ribaltiamo l’Italia portando la Sicilia al nord o ci mettiamo a lavorare per migliorare.

di Direttore27 Nov 2017 10:11
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