Minardo sul presidio Vigili del Fuoco di Santa Croce: “chiusura pessimo segnale per sicurezza territorio”
In un periodo in cui in Sicilia (come in buona parte dell’Italia) vanno in fumo interi ettari di vegetazione, l’attuale stato in cui vige il corpo di Vigili del Fuoco torna ad essere un argomento di primaria attenzione. La presenza sul territorio di presidi e mezzi, riesce quanto meno ad arginare il senso di abbandono e di impotenza che serpeggia nelle comunità locali.
Pr questo, non è stata certo accolta con entusiasmo la notizia della chiusura del presidio di Vigili del Fuoco di Santa Croce Camerina. Notizia che è stata raccolta e commentata dal deputato Nino Minardo: “la chiusura del presidio dei Vigili del fuoco di Santa Croce Camerina amplifica l’allarme per la riduzione della presenza del corpo in Provincia di Ragusa”. Ed aggiunge che da adesso “Vittoria, con 5 unità, deve badare ad un territorio che va da Acate a Santa Croce”.
E, nel confronto con l’immediato passato, Minardo traccia un quadro allarmante in riferimento alla dotazione organica dei Vigili del Fuoco nel territorio Ibleo; l’attuale organico, secondo Minardo, “stride con le 140 unità tra effettivi e discontinui che fino a pochi anni fa garantivano piena efficienza e qualità del servizio in provincia di Ragusa, anche a fronte di un investimento importante dell’amministrazione pubblica che, in pochi anni, ha dotato di nuove ed efficienti caserme il territorio ibleo”.
Minardo ha poi concluso affermando la necessità di procedere (da parte delle istituzioni) ad un intervento “immediato ed autorevole affinchè venga affrontata in via prioritaria l’urgenza e si faccia fronte ad una conclamata emergenza di ordine pubblico che potrebbe rappresentare un gravissimo nocumento alla sicurezza delle città e dei cittadini iblei”.