Passalacqua lunedì k.o. in gara uno: ma è solo una replica, come per Montalbano, attendiamo i nuovi episodi.

Rimontare in tre “tempini” diciassette punti è parecchio difficile anche contro una buona squadra di A2, figuriamoci contro la Juventus del basket femminile, che infila scudetti uno dietro l’altro come perle di una collana. Questo, ovviamente, non costituisce una giustificazione, perché è proprio contro un avversario fortissimo che si rivela indispensabile impedirgli di “alzare le vele”  subito e filarsela: ma purtroppo in gara uno è andata così, e la mattina dopo non rimane che prenderne atto e provare a fare tesoro dell’esperienza negativa. La prima sconfitta della Passalacqua “targata Recupido” è stata netta, sarebbe davvero difficile negarlo, però il distacco finale non rende giustizia alla prestazione di una squadra che pur sbagliando molto, molto più del dovuto ha saputo tenere alta la testa fino all’inizio dell’ultimo minuto. Perché è solamente allora, quando anche a causa di qualche errore e qualche ingenuità “da foga” ha visto tramontare l’ultima possibilità di sperare secondo logica nella rimonta in extremis, che la nave biancoverde ha spento i motori e rinviato tutto a mercoledì sera. Di conseguenza è proprio da questa voglia di non arrendersi nonostante gli errori, la cattiva serata di alcune giocatrici, gli improvvisi corti circuiti tra l’idea e l’azione, la malefica precisione da lontano delle avversarie e chissà quanto altro ancora, che bisognerà ripartire per invertire la marea: non è assolutamente il caso di ritenere i giochi già fatti. Fasciamoci pure la testa e spalmiamo balsamo sulle ferite, ma non dimentichiamoci che  perdere gara uno con Schio non rappresenta assolutamente una novità: è soltanto un’altra replica nell’attesa dei nuovi episodi. Un po’ come avviene, puntualmente, per “Il commissario Montalbano”: ogni volta sappiamo già chi è l’assassino però davanti al televisore siamo in tantissimi lo stesso. L’unica differenza è che essendo il primo, nuovo episodio già mercoledì sera, abbiamo poco tempo e non dobbiamo farci trovare impreparati: ma al riguardo Gianni Recupido (che dite, il telecronista scledense si informerà sul dove mettere l’accento nel cognome del coach?) senza dubbio si è messo al lavoro dall’attimo successivo alla sirena, per cui  possiamo guardare a gara due sapendo che sarà molto dura ma anche con fiducia motivata. Fermo restando che c’è  sempre (almeno) gara tre, per la quale, il PalaMinardi dovrà essere trasformato “a prescindere” in una fortezza imprendibile. I tifosi sono avvisati in anticipo: sabato sera non ci sono scuse che tengano, tutti in tribuna, con tonsille e cuore di ricambio. P.S. Nella foto che scorre c’è l’Arena di Istanbul: non è un caso ma il modo scelto per ricordare alle aquile che hanno fatto tremare, a casa sua, il Galatasaray…
TABELLINO: Fila Wuber Schio 78 – Passalacqua Ragusa 59  — Parziali: 28/11-49/33-61/47 — SCHIO: Yaocoubou 19, Martinez, Bestagno, Gatti ne, Tagliamento, Anderson 15, Masciadri 11, Zandalasini 13, Sottana 11, Ress, Macchi 9. Allenatore Procaccini. — RAGUSA: Larkins 6, Consolini 6, Gorini 14, Valerio, Spreafico, Formica 4, Bagnara 8, Brunetti ne, Vanloo 7, Ndour 14. Allenatore Recupido. — ARBITRI: Maschietto di Treviso, Gagliardi di Anagni e Doni di Mirano.

di Lina Giarratana18 Apr 2017 11:04
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