Elezioni Santa Croce, avanti un altro!
Santa Croce Camerina: comune dell’ex provincia di Ragusa, che dall’ultimo censimento risulta avere poco meno di 11.000 abitanti. In buona sostanza, non è una metropoli, ma ci ritroviamo con qualche migliaio di elettori in attesa di capire a chi affidare i prossimi anni di governo locale, con le prossime elezioni.
Tuttavia, è molto probabile che bastino poco più di un migliaio di voti per spuntarla alle prossime amministrative; infatti, la comunità Camarinense si trova in quello strano periodo pre-elettorale in cui i candidati vengono finalmente allo scoperto (benché il passaparola delle voci di paese abbia ormai da tempo reso praticamente inutile qualsiasi presentazione ufficiale). D’altronde si sa che con la Primavera ci si sveglia dal letargo…
Una “poltrona per quattro” ed elezioni a confronto
L’avvento della Primavera ha portato fondamentalmente due fenomeni a Santa Croce: l’alternarsi di belle giornate di sole e lo “scioglimento delle riserve”. Le notizie degli ultimi giorni hanno rinfoltito la rosa dei nomi che ufficialmente entreranno in competizione per le amministrative; siamo già arrivati a quattro candidati sindaci (ma ancora c’è tempo): Gianni Di Bari, Lucio Schembari, Giovanni Barone e Mario Coco, in ordine di apparizione.
Per la verità, si tratta di una situazione non dissimile da quella del 2012: nell’anno in cui Franca Iurato venne eletta prima cittadina, furono in cinque a correre per le elezioni. Anche allora il calcolo fu immediato e semplice: in un Comune in cui non si può (per le sue dimensioni) andare a ballottaggio, si potrà vincere anche solo per una manciata di voti di distacco, così come effettivamente fu chiaro la mattina dell’8 maggio 2012.
Aspettando di capire se altre voci di paese troveranno conferma, non resta che parlare dei quattro che sono già venuti allo scoperto.
Destra, sinistra, centro, in basso, in alto…
Sugli schieramenti, c’è ben poco da dire: sarà per il periodo storico, per la crisi (di valori oltre che economica), sarà per gli esempi piuttosto tristi delle politiche nazionali, ma oggi non sussiste nella maggior parte dei casi la volontà di aggregarsi ad un’ideologia di partito. Si arriva al punto che individuare un’area politica di appartenenza diventa sempre più difficile, soprattutto per gli esponenti della politica locale.
Allora, almeno in certi casi ci si potrà affidare alle dichiarazioni dei candidati, o ai loro precedenti in politica.
Nel caso di Gianni Di Bari, il problema non si è posto più di tanto: più di una volta il ginecologo (ormai in pensione) ha dichiarato di appartenere all’area di centro-sinistra, cosa che al momento non ha fatto nessun altro.
Anche per Lucio Schembari la soluzione in questo caso è a portata di mano: già sindaco di Santa Croce (due volte), aveva amministrato nel nome del centro-destra e continua a raccogliere forze in quel tipo di elettorato.
Per Giovanni Barone vige un discorso simile: fu vicesindaco e presidente del consiglio proprio sotto le amministrazioni Schembari. Nel 2012 corse per il posto più importante del paese, fallendo di poco l’obiettivo.
Su questa candidatura possiamo quanto meno fornire una curiosità di qualche valore: fra gli alleati di Barone spiccano due ex avversari di cinque anni fa, ovvero Giovanni Giavatto e Piero Mandarà. Un po’ come se i protagonisti del passato tornassero, questa volta tutti insieme, animati da uno spirito di rivalsa.
E poi c’è Mario Coco. L’ultimo ad aver sciolto la riserva in ordine di tempo, ma anche uno dei primi a far parlare di sé: molti santacrocesi avevano dato per scontata la sua candidatura già da diverse settimane (benché solo di recente abbia sciolto la riserva).
Ma in questo caso, si trattava ben più di una diceria, che lui di certo non ha voluto contrastare, facendo apparire dai manifesti in grande formato in giro per Santa Croce, con tanto di foto e slogan.
Non si tratta completamente di un outsider: anche Coco si interessò alle elezioni di cinque anni fa, candidandosi al consiglio comunale e sposando la candidatura a sindaco di Piero Mandarà.
Incroci tra passato e presente; tanti dubbi e poca ufficialità. Le elezioni per Santa Croce Camerina si avvicinano, e (finalmente) può avere inizio la campagna elettorale.