Il capogruppo di #Se La Ami la Cambi, Alfredo Vinciguerra, replica alla nota dei gruppi consiliari PD e Nuove Idee riguardo l'aggiudicazione del bando per il Centro Culturale Comunale

Vit­to­ria, 10/02/2017 – Vin­ci­g­uer­ra (#se­laa­mi­la­cam­bi): “Sul cen­tro cul­tu­ra­le il PD e Nuove Idee sem­pre an­co­ra­ti alla vec­chia po­li­ti­ca”. Il ca­po­grup­po di #Se La Ami la Cambi, Al­fre­do Vin­ci­g­uer­ra, re­pli­ca alla nota dei grup­pi con­si­lia­ri PD e Nuove Idee ri­guar­do l’ag­giu­di­ca­zio­ne del bando per il Cen­tro Cul­tu­ra­le Co­mu­na­le. “La nota dei con­siglie­ri del PD e Nuove Idee, per quan­to at­te­sa e tutto som­ma­to pre­ve­di­bi­le, non fa altro che con­fer­ma­re la mor­bosa af­fe­zio­ne di ques­ti sig­no­ri alle vec­chie e ormai de­sue­te pra­ti­che po­liti­che di stam­po per­so­na­lis­ti­co. Non mi stu­pis­ce, in­fat­ti, che i col­le­ghi pseu­do de­mo­cra­ti­ci, dopo anni di af­fi­d­amen­ti di­ret­ti ef­fet­tua­ti, in larga parte, sulla scor­ta di rap­por­ti per­so­na­li con gli af­fi­da­ta­ri, si stra­nis­ca­no che le strut­tu­re pu­bbli­che ad­es­so ven­ga­no af­fi­da­te me­dian­te bandi pu­bbli­ci. Nel caso del Cen­tro Cul­tu­ra­le la dif­fe­ren­za è netta e cris­tal­li­na: l’am­mi­nis­tra­zio­ne Ni­co­sia ha af­fi­da­to i lo­ca­li pu­bbli­ci ad un pri­va­to che vi eser­ci­ta­va attività d’im­presa, men­tre l’am­mi­nis­tra­zio­ne Mos­ca­to ha in­det­to un bando pu­bbli­co, alla luce del sole, al quale hanno po­tu­to par­te­ci­pa­re di­ver­se realtà as­so­cia­ti­ve, le quali hanno sot­to­posto il pro­prio pro­get­to cul­tu­ra­le ad una com­mis­sio­ne di pro­fes­sio­nis­ti, che ne hanno va­lu­ta­to la validità sulla base di una griglia va­lu­ta­ti­va sem­pli­ce e di in­tui­ti­va com­pren­sio­ne. Le due dis­tin­te pro­ce­du­re, en­tram­be le­git­ti­me, for­nis­co­no una qua­dro chia­ris­si­mo di come le di­ver­se com­pa­gi­ni po­liti­che in­ten­da­no la ges­tio­ne della cosa pu­bbli­ca. Ri­si­bi­li, per non dire ri­di­co­le, sono le va­lu­ta­zio­ni circa la com­po­si­zio­ne della Com­mis­sio­ne di Va­lu­ta­zio­ne e le di­ret­ti­ve po­liti­che im­par­ti­te dalla am­mi­nis­tra­zio­ne nella red­azio­ne del bando. Sem­bra op­por­tu­no ri­cor­da­re ai di­str­at­ti amici del Par­ti­to De­mo­cra­ti­co come la Com­mis­sio­ne di Va­lu­ta­zio­ne che ha giu­di­ca­to i pro­get­ti, fosse com­pos­ta da do­cen­ti uni­ver­si­ta­ri in ma­te­ria di pro­get­ta­zio­ne, dalla di­ret­tri­ce della bi­blio­te­ca co­mu­na­le di Vit­to­ria, nonchè dal mas­si­mo espo­nen­te in ruolo pres­so l’am­mi­nis­tra­zio­ne in ma­te­ria di gare di evi­den­za pu­bbli­che. Ques­te au­to­revo­li fi­gu­re hanno espres­so il loro giu­di­zio, in ma­nie­re col­le­gia­le ed in­di­vi­dua­le, at­te­nen­do­si ai cri­te­ri fa­cil­men­te con­sul­ta­bi­li nel bando di gara, in­di­vi­dua­ti dagli uf­fi­ci e dall’am­mi­nis­tra­zio­ne e cer­ta­men­te non con­tes­ta­bi­li, poichè ri­guar­dan­ti ele­men­ti come la va­lo­ri­z­za­zio­ne del sito, la qualità del ser­vi­zio of­fer­to, gli uten­ti be­ne­fi­cia­ri, nonchè gli ob­biet­ti­vi pre­fis­sa­ti dal Sin­da­co, ov­ve­ro in­clu­sio­ne so­cia­le, re­cu­pe­ro del ter­ri­to­rio ecc. ecc. In­som­ma una pro­ce­du­ra aper­ta e plua­ra­le, come per­al­tro ap­pu­ra­to in Com­mis­sio­ne, che ha visto ga­reg­gia­re ben 5 pro­get­ti con­fron­ta­tisi sui punti pre­vis­ti da un bando pu­bbli­co e va­lu­ta­ti da una com­mis­sio­ne di pro­fes­sio­nis­ti. Ma­te­ria del tutto sco­nos­ciu­ta ai vec­chi am­mi­nis­tra­to­ri. In­vi­ti­a­mo, per­tan­to, i con­siglie­ri di PD e Nuove Idee a mu­nir­si di carta e penna e pren­de­re ap­pun­ti su come si ges­tis­ce la cosa pu­bbli­ca in ma­nie­ra ocu­la­ta e traspa­ren­te, non vor­rei che un gior­no es­ca­no dal ba­ra­tro po­li­ti­co nel quale sono in­eso­ra­bil­men­te spro­fon­da­ti e com­met­ta­no gli st­es­si er­ro­ri. “

di Redazione10 Feb 2017 17:02
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