Costaiblea Film Festival: quarta giornata con altri premi e doppia proposta, a Chiaramonte Gulfi e Ragusa

img_6207Terza intensa giornata, ieri, di un Costaiblea Film Festival più forte anche del tempo inclemente e dalle concomitanze con altri momenti, culturali e no,  di forte richiamo. Solito inizio alle 16, con una tavola rotonda su “I territori del cinema”, in cui i partecipanti, di alta qualificazione e provata esperienza nel settore, si sono confrontati sulla realtà delle “Film commission”, con un occhio attento alle diversità (anche di motivazioni) e al diverso modo di intenderne e sfruttarne le potenzialità. Nel complesso più ombre (la “palermità” quasi obbligata della film commissione siciliana, le difficoltà e gli errori che hanno limitato il ruolo che avrebbe potuto svolgere la ragusana) ma non senza qualche confortante luce (anche “nostrana”, per proposte, utilizzo di professionalità iblee in aggiunta alle location locali) e la voglia di continuare un viaggio già comunque ben avviato verso la consacrazione di un ruolo importante. Chiusura prefilm con la presentazione del libro “Acido fenico” di Steve Della Casa (in sala) Massimo De Cataldo e Giordano Saviotti. Subito dopo per “Sicilia!Retrospettiva Faenza, “I Vicerè” di Roberto Faenza. Alle 21 inizio di serata con tre premiati della 20. edizione: il regista Roberto Faenza, l’attore Lando Buzzanca e la produttrice Elda Ferri, accomunati dalla disponibilità, il racconto di qualche aneddoto e l’immediata empatia con il pubblico. Roberto Faenza, tra i più apprezzati e sensibili registi italiani (Jona che visse nella balena, Sostiene Pereira, ecc.). documentarista, scrittore, docente universitario e molto altro, ha lavorato anche in Sicilia  (“Alla luce del sole” zona Palermo, “Marianna Ucria” e “I vicerè” in terra iblea): il premio “Carrubo d’oro alla carriera” è il meritatissimo riconoscimento a chi ha saputo unire la poesia all’impegno civile, la raffinatezza espressiva al coraggio di mostrare quello andava mostrato (a dispetto di chi avrebbe voluto fosse tenuto nascosto), il gusto dell’invenzione elegante al rigore del ricercatore. Ad Elda Ferri, sua moglie e consocia della società di produzione, produttrice anche di film di Roberto Benigni e Oscar per “La vita è bella”, il premio “I mestieri del cinema”: doveroso omaggio ad una riconosciuta, grande “addetta ai lavori” di un ruolo fondamentale, spesso dimenticato dell’industria cinematografica. Ha raccontato qualcosa di ciò che viene “prima”, l’indispensabile base di partenza di un film, ricordando le difficoltà che incontra oggi il cinema in Italia ma anche i segnali confortanti. Con Lando Buzzanca, il premio “Costaiblea” ha onorato un attore molto amato, che nella lunghissima carriera ha interpretato oltre 120 film (oltre a varie fiction televisive di grande successo), mettendo le sue straordinarie doti al servizio di ruoli diversissimi che ne hanno esaltato la varietà delle frecce al suo arco: dall’incontro è emerso un attore simpatico “come nei film”, pronto alla battuta in risposta, tenero nella commozione del ricordo e mai dimentico di una sentitissima sicilianità. Fine serata con la “La verità sta in cielo“, ultima fatica di Roberto Faenza: film di grande impatto, asciutto, coinvolgente fino a creare rabbia, insieme (grande) cinema, indagine conoscitiva, occasione di riflessione e rifiuto di nascondere la polvere sotto il tappeto. Al termine tante domande del pubblico al regista, che ha chiarito passaggi, puntualizzato il rispetto dei dati di fatto, svelato alcune fonti, evidenziato l’ampiezza delle motivazioni  e proposto possibili “come stanno davvero le cose” di uno tra i più inquietanti casi che hanno attraversato più di trenta anni della nostra storia recente.  Oggi giornata su due fronti: Chiaramonte Gulfi e Ragusa.  A Chiaramonte (sala Sciascia) alle 18 incontro con Roberto Faenza, Elfda Ferri e Lando Buzzanca seguito da “I vicerè“; alle 20 il premiatissimo (e non è finita…) documentario “Last Ship” di Daniele Ragusa, Carlo Distefano e Davide Iacono alla presenza del regista e degli autorifoto_3_ragazzi.  Alle 20,30 il “Premio Chiaramonte” al regista Enrico Lando ed il premio “Gulfi” all’attore Herbert Ballerina: conclusione alle 21 con la proiezione del film “Quel bravo ragazzo”  di Enrico Lando, con la presenza in sala del regista e degli attori Herbert Ballerina, Enrico Lo Verso e Pasquale Spadola. A Ragusa (Lumiere) il programma inizia alle 16 con Girato in Costa Iblea/Retrospettiva Faenza “Marianna Ucria” (1997, 108 min). Per Girato in Costaiblea, alle 18 il documentario “Last Ship” di Daniele Ragusa, Carlo Distefano e Davide Iacono, alla presenza del regista e degli autori. Ancora per Girato in Costaiblea, alle 18,30 il film “Quel bravo ragazzo” di Enrico Lando: presenti in sala il regista e gli attori Herbert Ballerina, Enrico Lo Verso, Pasquale Spadola e Maria Lauretta. Alle 21 il premio “Rosebud Opera Prima” alla regista siciliana Maria Arena, apprezzatissimo docu-film sul mondo dei trans e delle prostitute a San Berillo (storico quartiere catanese a luci rosse): un’umanità “sensibile e religiosa, forzata del sesso per necessità”. Docente di cinema, sperimentatrice e ricercatrice di linguaggi legati al cinema, una filmografia molto numerosa, si è già imposta tra i registi più innovativi ed attenti a realtà spesso volutamente ignorate o misconosciute. c07be3f7c58f6e00903cf0b9d0b6819936Dopo il premio, la proiezione del suo film “Gesù è morto per i peccati degli altri” 2014, 84 min) alla presenza della regista. Chiusura di quarta giornata con la proiezione di “Buon viaggio” , di Anita Regina Ruggieri, interpretato da Aurora Quattrocchi: presente in sala la produttrice Fiorenza Scandurra. Domani, lunedì, la quinta ed ultima giornata.

di Gianni Papa18 Dic 2016 12:12
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