La Polizia in Consiglio comunale, l'opposizione: "Ci negano di esercitare il nostro diritto"
Atto finale in Consiglio comunale per discutere ancora delle variazioni di bilancio con carattere d’urgenza, già non ratificate dal civico consesso lo scorso 16 dicembre e tornate in aula sotto forma di iniziativa di 11 consiglieri di maggioranza.
Il Consiglio comunale iniziato intorno alle 17 di venerdì, sostanzialmente fotocopia dell’ultimo, almeno nelle dinamiche, si è subito distinto, invece, per la presenza nell’area riservata agli spettatori di alcuni esponenti del meet up RagusAttiva 5 Stelle. “Siamo venuti a dar manforte a Maria Rosa Marabita – dicono – anche se, pur nel suo essere istintiva nel carattere, sa essere più saggia di molti altri”.
Valanga di pregiudiziali da parte della opposizione che, per ognuna, ha chiesto il parere del Segretario Generale il quale, a sua volta, quasi fosse un 31esimo consigliere comunale, ha contrastato la logica giurisprudenziale attingendo ad ogni forma d’interpretazione legale. Un gioco di equilibrismo fuori dal normale, i numeri pentastellati hanno fatto il resto, bocciandole volta per volta in un’aula spaccata a metà.
All’ennesima richiesta di poter “vedere le carte” negata da uffici e Amministrazione è iniziata la bagarre vera e propria, mentre il sindaco, a microfono spento, faceva il verso ad alcuni consiglieri sostenendo che quelle carte non possono e non devono essere a loro disposizione. Apriti cielo: l’opposizione s’incazza, Tringali sbotta, Lo Destro – indiscusso sovrano della piazzata d’aula – lo rimbrotta. I toni si sono esasperati a tal punto che il presidente non è più riuscito a far mantenere l’ordine – già precario proprio per i suoi metodi eccessivamente pacati – e mentre il Consiglio comunale veniva sospeso tra le grida del consigliere di Insieme, qualcun altro chiamava i carabinieri.
Sono arrivati, invece, due poliziotti che, con calma, hanno raccolto le osservazione di tutti.
L’opposizione agli uomini in divisa: “Ci negano di esercitare il nostro diritto di controllo sugli atti”. L’Amministrazione replica: “A nostro avviso hanno tutto i materiale necessario”. Fatto sta che alla deposizione degli esponenti dell’opposizione farà seguito la trasmissione di una denuncia in Procura. Altre carte, insomma, che serviranno però ai consiglieri che contrastano i grillini ragusani per far valere le proprie tesi nelle sedi opportune.
Alla ripresa, si va ad oltranza. L’approvazione delle variazioni, alle 2.50 del 31 dicembre, sembra essere ancora lontana seppur numericamente inevitabile.