Legambiente contro lo spreco e la fame
Continua l’attività di Legambiente, sempre insieme al Vo.Cri e Mecca Melchita, contro lo spreco di alimenti. Anche questa volta, come nel caso della raccolta di arance di qualche settimana fa, l’attenzione è stata rivolta al settore agricolo. Ieri, nell’azienda di Giancarlo Cunsolo presidente provinciale della Coldiretti, sono stati raccolti 1.800 kg di pomodoro biologico non aventi più mercato e destinate alla distruzione.
Il pomodoro, di qualità eccellente, sarà distribuito attraverso le associazioni di volontariato alle famiglie con gravissime difficoltà economiche di Ragusa e di altri comuni della provincia. La raccolta è avvenuta nell’ambito del protocollo d’intesa tra Prefettura, comuni, associazioni di volontariato e cooperative che ospitano migranti, e grazie al progetto che lega ex Provincia di Ragusa, Vo.Cri., Mecca Melchita e Legambiente; il tutto è stato reso possibile grazie al coinvolgimento e all’aiuto di diversi migranti ospitati nelle strutture della cooperativa sociale Area di Vittoria e della cooperativa Filotea di Ragusa.
Operazione anti spreco
I ragazzi richiedenti asilo si sono prodigati in modo encomiabile nella raccolta del pomodoro destinato a cittadini italiani, ringraziando in questo modo, per l’ospitalità che l’Italia sta loro offrendo. Con questa iniziativa, a cui ne seguiranno altre, Legambiente ha anche voluto denunciare come ogni anno si perdono in sprechi alimentari nel mondo 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a circa un terzo della produzione totale destinata al consumo umano: molti di questi alimenti perfettamente commestibili, come i pomodori raccolti ieri, ogni anno vengono sacrificati in nome di un consumismo che non conosce vergogna.
La faccenda assume i tratti del paradossale se consideriamo che, contemporaneamente a questo enorme spreco, siamo anche costretti a registrare che nel mondo, ogni anno, oltre un miliardo di persone muore di fame. Un meccanismo contorto che, oltre al cibo buttato, vede lo spreco di terra, acqua necessari per la sua produzione. Ridurre lo spreco di cibo significa anche contribuire a salvare il Pianeta.