Evaso dai domiciliari: in manette ventinovenne vittoriese

Non stava facendo nulla di male, a parte una tranquilla passeggiata per una via di Acate; il problema è che Mario Procida, vittoriese, non doveva proprio essere là, dato il provvedimento di arresti domiciliari che pende su di lui.

L’uomo, già noto ai Carabinieri (che lo avevano arrestato lo scorso novembre nell’ambito dell’operazione “Predator”, con la quale era stato sgominato un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti ai danni di istituti scolastici e cantieri edili della provincia di Ragusa e con base logistica proprio ad Acate), stava percorrendo una via del centro cittadino, quando una pattuglia di militari lo ha riconosciuto. Il giovane ha cercato di nascondersi tra i cespugli di un’abitazione ma, vistosi riconosciuto, ha cercato di fuggire: dopo un breve inseguimento i Carabinieri, supportati anche da altre pattuglie nel frattempo sopraggiunte, gli hanno impedito qualsiasi via di fuga, bloccandolo.

Procida è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari; ma ora gli inquirenti stanno vagliando attentamente la posizione del giovane per accertare le ragioni per le quali non si trovasse presso la propria abitazione, così come previsto.

di Redazione01 Giu 2016 11:06
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