PIATTAFORMA DI RIFIUTI SPECIALI IN C.DA CUTURI A SCICLI: “TUTTO SI GIOCA SULLE NOTE DELL’ARPA”

Scicli non la vuole questa piattaforma di rifiuti pericolosi e non in c.da Cuturi e continua a ribadirlo a gran voce durante i numerosi momenti di confronto tra le associazioni, i deputati parlamentari intervenuti sulla vicenda e la cittadinanza tutta.
Una la novità importante, forse chiave, emersa durante l’incontro del 2 maggio presso la scuola San Nicolò di Scicli: stando alle dichiarazioni della senatrice Venerina Padua in una nota ufficiale datata 2 maggio 2016 inviata dall’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) la stessa dichiara «di non aver mai espresso nessun parere», confermando quindi le stesse preoccupazioni e perplessità manifestate finora dalla città con tanto vigore. Le ragioni dell’ARPA riguarderebbero «la complessità dell’impiantistica che consta di ben 9 sezioni di trattamento rifiuti pericolosi e non, le possibili refluenze sull’ambiente che l’esercizio dell’impianto potrebbe determinare nonché il fatto che il sistema gestionale dei rifiuti approvato con il progetto in esame potrebbe costituire orientamento ed indirizzo per ulteriori impianti della stessa tipologia».
Dello stesso avviso Claudio Conti di Legambiente che ha annunciato di procedere con un ricorso al TAR come Legambiente Sicilia: «presenteremo ricorso contro il provvedimento AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), provvedimento autorizzativo che se non viene impugnato diventa esecutivo e quindi permetterebbe alla ditta A.ci.f di iniziare i lavori. Il parere dell’ARPA non esiste mentre nell’AIA leggiamo che è stato rilasciato: siamo di fronte ad un falso». Oltre al parere dell’ARPA – continua Conti – «occorre anche che si esprima la Soprintendenza come già detto altre volte».
Nel corso dell’incontro è emersa anche la segnalazione importante di un cittadino, proprietario di un terreno in c.da Cuturi a 200 mt dalla ditta A.ci.f, il quale denuncia delle irregolarità da parte dell’azienda che «scaricherebbe materiale direttamente sul terreno invece di compattarlo come si dovrebbe, riporlo in apposite strutture e infine chiuderle».
Intanto si aspetta l’esito della riunione congiunta tra la commissione Ambiente e la commissione Sanità in corso oggi a Palermo e presieduta dall’on.le Digiacomo durante la quale, come da lui stesso dichiarato, «tutti i soggetti coinvolti in questo iter autorizzativo dovranno rendere conto di ciò che hanno detto o fatto e, qualora ce ne fossero, anche delle omissioni».
Intanto il Comitato Cittadino Salute e Ambiente di Scicli continua a chiedere a tutte le rappresentanze istituzionali, sia a livello regionale che nazionale, di sostenere la richiesta di revoca dell’autorizzazione per l’ampliamento di tale piattaforma di gestione dei rifiuti ed annuncia un’altra mobilitazione popolare fissata il prossimo 6 Maggio alle re 20 presso piazza Busacca.

di Martina Chessari03 Mag 2016 14:05
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