Il Movimento 5 stelle non ha capito nulla del Gal e costringe Ragusa a svolgere un ruolo da comprimario
Ancora una volta il Movimento Cinque Stelle prova a distrarre l’attenzione della comunità ragusana dall’inadeguatezza del Sindaco Piccitto e dei suoi assessori raccontando di avere raggiunto, in seduta di consiglio comunale, risultati straordinari nell’avere approvato l’adesione al Gal Terra Barocca.
Addirittura millantano la possibilità per la città di Ragusa di potere usufruire di sei milioni di euro da destinare all’agricoltura, all’artigianato ed al terziario, ma anche al turismo ed ai servizi socio-culturali, secondo i principi dello sviluppo sostenibile.
È del tutto evidente che se c’è qualcuno che non ha capito, e non è la prima volta, gli atti deliberativi questo è da ricercare su chi ha dato assenso pieno a questa iniziativa.
Un progetto sul quale il Comune di Ragusa ha recitato un ruolo assolutamente marginale rispetto all’intero partenariato istituzionale non riuscendo ad incidere in verità sul nulla limitandosi a fare da zerbino ai desiderata del sindaco di Modica.
Il comune di Ragusa avrebbe potuto, mostrando capacità pianificatoria, mettere insieme attorno ad un progetto vero di sviluppo sostenibile le migliori realtà imprenditoriali e territoriali. Invece nulla di tutto questo:la notizia è stata riservata ai pochi, forse agli amici degli amici disattendendo, di fatto, i principi di trasparenza che dovrebbe muovere una buona amministrazione.
È tempo di fare cose serie: il sindaco Piccitto e la sua maggioranza prenda consapevolezza della situazione che si è venuta a creare in aula e soprattutto in città e provi, se ne è capace, a correggere il tiro altrimenti tolga il disturbo e consenta di restituire Ragusa ai ragusani.