Terrazza Montalbano. Il Codacons è alla ricerca di visibilità?

Il Codacons gioisce e si vanta pure di aver segnalato l’ipotetica abusività della terrazza di Montalbano, già 10 anni fa.
Adesso, che l’abusivismo sia una piaga da combattere, è fuori discussione. Che l’abusivismo, negli anni, abbia riempito le tasche di gente priva di scrupoli ed abbia deturpato tragicamente il nostro territorio, è un’altra verità. Che l’abusivismo, infine, è una delle manifestazioni più evidenti della cultura dell’illegalità del nostro bel Paese, una cultura degenere che accomuna tutta l’Italia, da nord a sud, è un fatto arcinoto e non saremo noi né tanto meno il Codacons a spiegarvelo.
Ma al di là di tutte queste ovvietà, qual è il senso di imbastire tutta questa polemica? Tutta la nostra costa, e per delicatezza non parlo dell’intera costa siciliana o italiana, è un fiorire di edifici abusivi. I nostri bei litorali sono caratterizzati tristemente da una miriade di villette costruite a ridosso delle spiagge; intere frazioni, che si animano solamente nei mesi estivi, sono l’apoteosi dell’abusivismo. Intere zone prive dei servizi essenziali, come acquedotti ed impianti fognari, zone cresciute senza un piano regolatore, quasi all’insaputa o grazie alla connivenza delle autorità competenti. Bene, anzi malissimo, ma dov’era il Codacons? Dove i suoi esposti?
Ci chiedevamo qual è il senso di questa polemica, qual è il risultato che si vuole raggiungere? L’abbattimento del terrazzo? O far pagare un’ammenda ai proprietari della casa? E qualora questo avvenisse, e parliamo dell’abbattimento del terrazzo, quale meraviglioso risultato il Codacons avrebbe raggiunto nella lotta all’abusivismo? Quello di aver distrutto uno spazio, la terrazza, divenuto celebre in tutto il mondo, di aver cancellato un luogo che, direttamente ed indirettamente, porta soldi al territorio, e l’ambiente? Le nostre coste? Niente. Deturpate erano e deturpate rimarranno. Certo, un altro risultato il Codacons lo raggiungerebbe e forse lo ha già raggiunto: un po’ di visibilità, forse da tempo era a corto di argomenti e si era reso conto di star perdendo terreno nei confronti dei suoi diretti competitor, le altre associazioni che si occupano di difesa dei consumatori. Se questa è la politica che contraddistingue il Codacons ne prendiamo atto.