La Sigona (M5S) si toglie qualche sassolino dalla scarpa e fa mancare il numero legale

Finalmente il Consiglio comunale di Ragusa sta discutendo il Bilancio previsionale 2015 che, ricordiamo, andava approvato entro il 30 settembre scorso, pena il commissariamento dell’Ente.
I tempi sono stretti, gli animi nervosi, quindi bisogna procedere celermente, non si può perdere tempo.
Sono le 12.30 quando, però, la consigliera pentastellata Gianna Sigonadecide di fare ostruzionismo ossia di uscire dall’Aula e far mancare il numero legale. Un’esponente della maggioranza, perché? Ma l’ostruzionismo non lo fanno quelli dell’opposizione che avrebbero tutto da guadagnare dal commissariamento?
Glielo abbia chiesto.
“Sì, ho deciso, di proposito, di far mancare il numero legale”
Perché consigliera?
“Sono tanti i motivi”
Non è proprio un comportamento ortodosso il suo. La sua sembra una vendetta o se preferisce una ripicca, sbagliamo a pensare ciò?
“No. La vicenda che ha coinvolto la mia famiglia, come tante altre è inaccettabile (i servizi cimiteriali hanno “perso” la salma del fratello della consigliera. Motivo per cui, qualche giorno fa, il padre della Sigona si è incatenato in Comune per avere giustizia, ndr.). E poi, ciò che mi ha dato ancor più fastidio sono state certe dichiarazioni a dir poco sprezzati di qualche assessore”.
Quali?
“No comment”
E’ solo questo il motivo? O c’è dell’altro?
“Le posso dire solo che oggi si gioca una partita importantissima per la Città, ma più di un consigliere della maggioranza ha ben deciso di non presentarsi. Temo per futili motivi, io, nonostante mia figlia sia a casa con la febbre alta, sono qui a fare il mio dovere. E’ un fatto di responsabilità, di dignità”.

di Redazione12 Ott 2015 13:10
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