Sicurezza a Vittoria, la sezione Ascom scriverà lettera aperta al ministro Alfano
“Riteniamo che la città non sia più sicura. Gli imprenditori non possono rimanere ostaggio della criminalità organizzata. La situazione è pesante. E per questo motivo chiediamo di essere ascoltati dal prefetto di Ragusa”. E’ la denuncia che arriva dal presidente della sezione Ascom di Vittoria, Antonio Prelati, dopo gli ultimi gravi fatti accaduti in città. Prelati annuncia che a giorni invierà una lettera aperta al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per rappresentargli l’emergenza con cui il territorio si trova costretto a fare i conti. “Non è vero – chiarisce Prelati – che c’è stato un potenziamento delle forze dell’ordine nella nostra città. I reparti sono insufficienti come numero di unità. Gli aggregati vanno in sostituzione e non certo in aggiunta. Del resto, basta confrontarsi con i sindacati di polizia per avere una conferma a ciò che sto affermando. Nella nostra città, negli ultimi mesi, e lo scriveremo ad Alfano, ci sono stati: un omicidio di mafia, un tentato omicidio, furto in villa, sequestri, stupri, assassinii di extracomunitari, furti in attività commerciali con e senza buco. Debbo aggiungere altro? Ma c’è una denuncia ancora più forte che voglio fare. E cioè che sembrano essere tornati a Vittoria gli elementi di spicco della malavita degli anni Ottanta. Ecco perché è grande la nostra preoccupazione. Ed ecco perché, alla luce di tutto ciò, chiediamo, a Vittoria, l’attivazione di misure straordinarie. La nostra è una città che, ancora una volta, sembra essere tornata ostaggio della criminalità organizzata e non”.