Basket f: Passalacqua “intanto” buona la prima
Stanchi ma felici, vero? Tranquilli, basta avere pazienza: nel 2025, ci potete scommettere, le partite saranno diverse. Gli allenatori, tutta gente della Silicon Valley o di Cupertino (altro che di Messina o di Bologna), metteranno nel computer i dati relativi alle loro giocatrici (peso, altezza, “situazione” col partner del momento, bioritmo, ascendente, preferenze alimentari, intolleranze ai frutti di bosco, maglietta della salute, integratori vitaminici, stitichezza, allergie, malattie dell’infanzia ecc), più una percentuale aggiuntiva per chi gioca in casa e un’altra legata all’oroscopo del giorno. Poi premeranno, uno alla volta, “invio”: un nanosecondo e voilà, tutto sarà fatto. Naturalmente, invece di andare al palazzetto, al pubblico basterà il canonico “mi piace” su Facebook, disponibile anche nell’applicazione per cellulare: nessun bisogno di comprare biglietto, sgolarsi, magari arrabbiarsi. Un click e passiamo alla partita della prossima settimana. Nel 2025 però. Oggi, almeno fino a stasera, per vincere una squadra deve farsi un coso (se la squadra è napoletana “un mazzo”) così, sudare che la maglietta se la strizzi sembra le cascate del Niagara, chiudere in debito d’ossigeno e con i muscoli gelatinosi per la fatica. Si vince così, non importa quanto sei andato avanti prima: l’unico dato che conta è come “sei combinato” quando suona la sirena. Con Napoli, tostissimo e ammirevole ma avere a che fare con la difesa della Passalacqua è come scalare l’Everest in inverno e con la bufera, le aquile erano (meritatamente) combinate meglio e hanno vinto: certo, solo “gara uno”, la strada è ancora lunga e difficile. Ma “intanto” siamo a + 1, abbiamo (eventualmente) il paracadute di gara tre in dotazione e toccherà alle altre farsi il m.. di cui sopra per rimediare. Senza dire, che nulla garantisce che ci riescano: anzi, stando a quanto visto al PalaMinardi… Ecco il senso, l’enorme valore della vittoria: in chiave antipanico innanzitutto. Comunque vada, come ricorda il titolo dell’articolo, la prima è buona: “intanto” teniamocela cara fino a mercoledì sera, poi vedremo. Magari, se proprio dovesse essere necessario, con qualche “buco” in meno al PalaMinardi.. Sarebbe meglio, no? Tabellino: Ivezic 7, Gorini 8, Cinili 6, Mauriello n.e., Galbiati 3, Walker 18, Gonzalez 2, Nadalin 2, Sorrentino n.e., Valerio, Pierson 11. Allenatore Molino