Il sindaco Piccitto illustra il Piano triennale delle opere pubbliche (2015-2017)
La Giunta comunale ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche (2015-2017), che adesso, però, andrà discusso in Consiglio comunale. Il sindaco Piccitto, insieme a Giovanni Iacono, in rappresentanza del Movimento Partecipiamo, all’assessore Corallo e al consigliere Filippo Spadola, si è detto particolarmente soddisfatto per l’impianto generale dello strumento approvato, che risponde a tutta una serie di criticità del territorio.
Iniziamo col dire che tutte le opere del piano verranno realizzate senza l’accensione di nessun mutuo, saranno infatti finanziate grazie alle royalties e all’extra gettito comunale. Di questo, giustamente, l’Amministrazione se ne fa un vanto. Ma non solo, infatti come spiega lo stesso sindaco, questo è un Piano strategico che non si limita ad affrontare e risolvere certe problematiche strutturali della città, ma mira anche ad incentivare il turismo e all’efficientamento energetico grazie ai progetti approvati con il Paes. Questo Piano triennale, come è stato definito in conferenza stampa, dà l’idea della città prospettata dall’Amministrazione grillina.
Particolare attenzione è stata rivolta a Ragusa, che vedrà interventi sul collettore delle acque, per risolvere l’annoso problema dell’allagamento di via Archimede, e sulla viabilità in genere, per un valore complessivo di 1 milione e 600 mila euro. Tra questi interventi ricordiamo la realizzazione di due bretelle in viale delle Americhe, la pavimentazione e l’arredo di via Roma, ma anche la sistemazione di Piazza del Popolo. Una consistente parte degli interventi riguarderanno anche Marina di Ragusa. Verrà rifatto l’ingresso di Marina di Ragusa, 350 mila euro serviranno per sistemare l’incrocio tra la Ragusa-Mare e la Marina- Santa Croce. Altri 250 mila euro serviranno per la realizzazione di una pista ciclabile tra Punta di Mola e lo Scalo trapanese, inoltre è stato preventivato l’ampliamento della scuola di Marina. Più di una volta in conferenza stampa è stato sottolineato come questo Piano è stato pensato in funzione turistica, ecco il recupero della Chiesa della Bammina a Ibla ed il milione e duecento mila euro per il restauro dei locali antistanti il Castello, nonché la realizzazione dei percorsi “del carrubo” e “dei muri a secco”.
Queste sono solo alcune delle opere messe in cantiere. Un piano sicuramente ambizioso, che adesso dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale e delle opposizioni.