Ancora una volta l’Amministrazione Piccitto bistratta ed umilia i lavoratori, il Consiglio comunale e la Città tutta
“Se l’Amministrazione avesse accolto l’ordine del giorno che presentammo, lo scorso 9 settembre, oggi non ci troveremmo in questa situazione”. Dichiarano gli undici consiglieri d’opposizione (Sonia Migliore, Manuela Nicita, Elisa Marino, Mario Chiavola, Mario D’Asta, Giorgio Massari, Angelo Laporta, Gianluca Morando, Giorgio Mirabella, Maurizio Tumino e Giuseppe Lo Destro).
“Già allora ci accorgemmo – ricordano gli undici – che il nuovo bando per i servizi cimiteriali andava ritirato, perché non conteneva la clausola per la salvaguardia dei posti di lavoro. Lo denunciammo nella speranza che l’Amministrazione ritornasse sui suoi passi, ma ciò, come era preventivabile, vista la sua arroganza, non avvenne. Anzi, quasi fosse un contentino, il sindaco, di concerto con l’assessore Zanotto, decisero di modificare il bando, a seguito del nostro ordine del giorno, inserendo una sorta di clausola dell’armonizzazione con il servizio. Una formula – specificano i consiglieri – che non ha senso, che non tutela nessun lavoratore, ma che servì, allora, solo per tranquillizzare momentaneamente i lavoratori, che ieri oggi stanno occupando l’Aula consiliare solo per tutelare il proprio posto di lavoro”.
“Grazie a questo bando, la Cooperativa Pegaso ha ridotto le ore lavorativa da 38 a 33, trasformando, di fatto, i contratti di tutti i lavoratori da full time in part time. Un fatto che aggrava la posizione di questi operai, che temono, a ragion veduta, licenziamenti in massa. L’amministrazione sa bene che la messa in part time di questi lavoratori serve solo ad assumerne degli altri, di cui già circolano i nomi. Se ciò dovesse avvenire, come più volte abbiamo paventato, saremmo di fronte ad un fatto gravissimo.
Ancora una volta – proseguono amareggiati i consiglieri – dobbiamo registrare come questa Amministrazione, sindaco Piccitto e assessore Zanotto in testa, non tiene in nessuna considerazione il lavoro e le sorti dei lavoratori. Ancora una volta, ieri, ma è un cliché che ormai abbiamo imparato a conoscere, il sindaco e l’assessore si sono fatti beffe dei lavoratori, non solo ignorandoli, ma prendendoli pure in giro, infatti, nonostante gli avessero promesso di incontrarli hanno ben deciso di non venire in Aula. Così come è accaduto per i lavoratori della Busso, quando fummo costretti ad incatenarci in Aula per tutelare il loro lavoro, sta accadendo per i servizi cimiteriali ed accadrà per i servizi idrici. La situazione è talmente grave, che ieri, durante l’occupazione dell’Aula vi erano pure dei consiglieri di maggioranza.
Questa è una vergogna, un’Amministrazione, che si voglia definire tale, non può – concludono gli undici – mortificare ed umiliare a tal punto i lavoratori. Questa ignominia deve finire, non se lo meritano i lavoratori, non se lo meritano i ragusani, non se lo merita la nostra Città, per questo il chiediamo immediatamente le dimissioni del sindaco e dell’assessore Zanotto”.
Spero che quanto riportato in questo articolo non corrisponda al vero perché mortificherebbero il lavoro altrui? Che piacere ci può essere nel ridurre le ore lavorative e mettere in ansia lavoratori e le loro famiglie? Perché non è stata inserita una clausola di salvaguardia per questi lavoratori nel nuovo bando?
Se non si vuole “accettare” la proposta delle opposizioni per questa clausola: che la metta in qualche modo l’amministrazione!
Oggi col lavoro non si scherza e se i lavoratori non si vedranno tutelati, naturalmente contesteranno queste decisioni, credo in maniera civile, ma molto decisa perché nessuno vole perdere ciò che ha!